Il Lago di Garda o Benaco è ricco di interessantissimi borghi e villaggi, motivo per cui ho pensato proprio di dedicare questo post ai borghi più belli del Lago di Garda, che si trovano lungo la sponda bresciana e lungo la sponda veneta.
Chiaramente non c’è posto lungo il Lago di Garda che non meriti di essere visto, ad occidente come a oriente a nord come a sud, ma alcuni borghi non possono mancare nel vostro itinerario e meritano una sosta più accurata.
Ogni riva del Lago di Garda ha le sue caratteristiche, le sponde veneta e trentina sono più adatte agli sportivi o a chi ama una vita nomade in camper, grazie all’offerta di soste, ma non mancano ottimi alberghi e case vacanza. La parte lombarda, in particolare nell’elegante tratto che da Salò porta a Riva del Garda e decisamente più adatta a chi vuole una vacanza all’insegna della storia o del relax magari in location extra lusso, dato che alcuni degli hotel più prestigiosi si trovano qui.
Resta il fatto che ovunque vi troviate lungo il Lago di Garda qualche splendido borgo da vedere lo trovate e anche senza troppa fatica, e vi invito a proseguire nella lettura per scoprire quali sono.
La sponda lombarda
SIRMIONE
Sirmione si trova in una penisola sulla sponda meridionale del Lago di Garda ed è una tappa imperdibile grazie all’architettura ricca di storia e ai paesaggi mozzafiato, vanta infatti l’appellativo di Perla del Garda.
Questo incredibile borgo storico, per secoli avamposto militare oggi è una delle mete turistiche più importanti non solo del Lago di Garda ma dell’Intera Lombardia. Sirmione è molto frequentata tutto l’anno.
“C’era un bardo, a Sirmione, sul lago, che viveva di miele e di locuste pago, gli portò via la tana, calma, denaro, scarpe, vestiti e svago.” James Joyce, Poesie, Limerick
Da vedere a Sirmione:
Il Castello Scaligero
Il castello è la prima cosa che incontrate, varcando il ponte levatoio che funge da ingresso del borgo, attraversandolo entrate direttamente all’interno dell’antico castello. Il Castello Scaligero, costruito nel XIII secolo, è circondato dalle acque del lago.
Il centro storico
Altro punto di forza di Sirmione è il centro storico che si snoda attraverso un intreccio di viottoli fiancheggiati da antiche case colorate adornate di fiori. In particolare nella prima parte del centro storico trovate molti locali e botteghe.
Il borgo è un dedalo di viuzze tortuose che regalano moltissimi scorci caratteristici, ideali per le vostre foto ricordo. Indispensabile percorre il centro storico in lungo e in largo.
Le Grotte di Catullo
Sirmione deve la sua fama anche alle terme naturali decantate dal poeta romano Gaio Valerio Catullo. Salendo verso l’alto lungo il borgo arriverete alle Grotte di Catullo, uno degli esempi meglio conservati della domus romana, una villa per vacanze, dove soggiornavano le personalità di spicco dell’antica Civiltà Romana.
Le Terme di Sirmione
Le terme sono l’ideale dopo aver passato la giornata in esplorazione del borgo, per godersi una pausa rigenerante immergendosi nelle benefiche acque termali. Sirmione è conosciuta principalmente per il suo Centro termale Aquaria che offre ogni soluzione per ritrovare la serenità e il benessere. Immerso in un suggestivo parco offre piscine termali, un circuito di saune, bagni a vapore e molto altro. Immergetevi nella piscina di acqua calda che affaccia sul lago, nel tardo pomeriggio quando il sole preparandosi al tramonto, sviluppa tra le nuvole una perfetta trama di sfumature tra arancio, rosso e viola.
Il lungolago
Il lungolago offre degli scorci meravigliosi e riflessi incredibili sullo specchio d’acqua, sia all’alba che al tramonto, un luogo dove cercare la quiete lontani dalla folla di turisti, è possibile fare un tuffo, prendere un po’ di sole o, semplicemente stendersi a leggere un libro magari a Jamaica Beach, una delle spiagge più famose della città. Un angolo di paradiso che regala ai bagnanti un’atmosfera esotica paragonabile a qualche metà tropicale.

SALÒ
Salò è conosciuta per la sua bellezza e ricordata per essere stata la sede della Repubblica Sociale Italiana per un breve periodo, dal settembre 1943 all’aprile 1945.
Io adoro Salò, inutile dirlo, la trovo elegante e raccolta. Un borgo curato con un esteso lungolago, un centro storico ricco di eleganti palazzi, antiche dimore, piazzette, chiese e moltissimi negozi di buon livello. Anche i locali non mancano, ce ne sono per tutti i gusti, per i più esigenti e non. Andate alla scoperta di ogni angolo della splendida Salò! Mi raccomando!
Salò essere la vostra base per andare alla scoperta di questa parte del lago.
Da vedere a Salò:
Piazza Vittorio Emanuele II
La piazza è fiancheggiata dalla strada sul lato sinistro, sul lato destro abbiamo, di rilievo, la porta dell’orologio e la Chiesa della Visitazione di Salò. A sud della Piazza si può ammirare il lago.
Porta dell’Orologio o Torre dell’Orologio
Questa porta è l’ingresso ovest al borgo storico e più precisamente da Piazza Vittorio Emanuele II. Nella parte esterna della porta è raffigurato il leone di San Marco. La porta originale risale al XIII secolo, l’attuale struttura è parte del progetto che portò alla creazione della cinta muraria costruita a scopo difensivo. L’orologio venne installato nel XVII secolo in occasione dell’integrale rivisitazione della porta, da quel momento prese il nome di Porta Nuova o Porta dell’Orologio.
Piazza Angelo Zanelli
Si trova lungo la Via San Carlo, la via centrale dove si concentrano la maggior parte del negozi. La piazzetta è in parte circondata da eleganti palazzi, a riempirla l’elegante dehor della storica pasticceria di Salò. Al centro della piazza, una colonna regge la statua di San Carlo, patrono di Salò.
Quasi nascosta, su un lato della piazzetta, c’è la chiesa di San Giovanni Battista Decollato. Un era tempo ricchissima di affreschi rappresentanti dei martiri, scomparsi quando passata ai Cavalieri di Malta che effettuarono un’imponente ristrutturazione. Nella prima metà del settecento, vennero edificati nuovi fabbricati sulla piazza che tolsero visibilità alla chiesa.
Angelo Zanelli è uno scultore nato a San Felice del Benaco che ha creato opere in tutto il mondo i suoi monumenti a Salò ve li indico in appresso, L’opera più famosa a cui ha partecipato è senza dubbio il monumentale fregio dell’Altare della Patria di Roma.
Il palazzo della Magnifica Patria
Fra le cose da vedere a Salò, ci sono il palazzo della Magnifica Patria e il palazzo del Podestà. Di fatto un unico edificio diviso da un piccolo loggiato, risalente al cinquecento e oggi è la sede del municipio. La sua destinazione iniziale era quella di ospitare la confederazione dei trentasei comuni della sponda bresciana del lago di Garda.
Il nome attuale si deve al dominio della Serenissima, sul palazzo ci sono infatti diverse rappresentazioni del leone di San Marco oltre agli stemmi dei paesi che componevano la confederazione dei comuni. Ci sono inoltre quattro lapidi che testimoniano il passaggio di personalità del Regno d’Italia da Salò: Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Mazzini e il re Vittorio Emanuele.
Dall’altro lato del loggiato c’è il Palazzo del Podestà, in sostanza un’altra ala dello stesso palazzo, infatti vengono utilizzati entrambi i nomi per identificare l’intero complesso. Anche il palazzo del Podestà è occupato dagli uffici dal municipio.
Il Lungolago Zanardelli
È la passeggiata a bordo lago di Salò. Da un lato le suggestive acque del lago di Garda, dall’altro numerosi locali e negozi. Vi godrete incredibili passeggiate, il lungo lago si collega alla zona del porto turistico. Incredibile al tramonto.
La creazione del lungolago risale a inizio novecento quando, dopo il terremoto del 1901 che colpì numerose abitazioni affacciate sul lago, Salò si trovò nella situazione di dover ricostruire. Alla ricostruzione delle abitazioni private venne aggiunta l’opera pubblica che organizzò i lavori in modo da dare omogeneità all’intera zona. Alla fine del secolo scorso il lungolago venne chiuso al traffico.
Il lungolago prende il nome e rende omaggio allo statista bresciano Giuseppe Zanardelli, che ricoprì svariate volte l’incarico di ministro. Sulla piazzetta a lui intitolata, che si trova tra il lungolago e la via centrale, c’è la statua a lui dedicata creata dalla scultore Angelo Zanelli. Sul lungolago, sempre a opera di Zannelli, anche un Monumento intitolato a Gasparo da Salò.
La Piazza della Vittoria
La piazza principale di Salò è Piazza della Vittoria, affacciata sul lago è circondata per tre lati da antichi palazzi, tra cui il palazzo municipale, l’antico hotel Metropole, oggi chiuso. Al centro della piazza, a forma quadrata, il monumento dedicato ai caduti realizzato nel 1930 sempre dallo scultore locale Zanelli. La statua bronzea raffigura due soldati della prima guerra mondiale nell’atto di sorreggerne un terzo ferito. Sulla lapide i nomi dei caduti in battaglia.
Il Duomo
L’edificio di culto più importante di Salò è il Duomo o Chiesa di Santa Maria Annunziata. Sorge sull’omonima piazza Duomo, nella parte più antica del centro storico, sulle macerie di una precedente chiesa con lo stesso nome. Le sue origini sono da ritenersi tra la metà del XV secolo e gli inizi del XVI secolo, il progetto della ricostruzione fu curato da Filippo Delle Vacche, che realizzò una chiesa di stampo tardo gotico, che si fonde con l’originario rinascimentale. Custodisce al suo interno pregiate tele e diversi affreschi quattrocenteschi. Consiglio la visita.
GARGNANO
Forse Gargnano è un borgo fuori dalle rotte turistiche tradizionali del Lago di Garda, sconosciuto ai più, ma quanto a fascino ed eleganza vanta un posto di prim’ordine. Un piccolo villaggio di nemmeno 3000 abitanti che d’estate lievitano comunque a dismisura. Questa meta immancabile regala una splendida passeggiata sul lungo lago tra gli aranci, un antico porticciolo nel centro storico, la celeberrima Villa Feltrinelli e incredibili atmosfere.
Da vedere a Gargnano:
Il centro storico
Il piccolo centro di Gargnano è davvero interessante, un piccolo gioiello con affaccio sul lago, dove a renderlo ancor più suggestivo non manca l’antico porto. Disseminati lungo tutto il centro negozi e locali ed un ristorante stellato. Il centro è caratterizzato anche dalla presenza di palazzetti raffiguranti palle di cannone cemetificate nelle loro facciate a causa di un bombardamento subito dal paesino da parte di navi austriache nel 1866, durante la terza Guerra d’Indipendenza. Nel centro anche l’ex Convento di San Francesco, fondato nel 1222 e a la Chiesa di San Giacomo del XII secolo.
Limonaia La Malora
A Gargnano troviamo anche la famosa Limonaia La Malora che merita uno sguardo. Pare sia una delle più antiche limonaie del Garda.
Il lungolago e le spiagge
Non può mancare, anche qui, una splendida passeggiata sul lungolago, tra gli aranci e su una passerella sospesa sul lago.
Fra le peculiarità di Gargnano abbiamo le sue eleganti baie. Le spiagge consistono in piccoli quasi esclusivi spazi di ghiaia attrezzati e ideali per l’autentico relax a bordo lago. La più famosa è la spiaggia del Corno, a soli 500 metri dal centro. La spiaggia Fontanella si trova a nord di Gargnano in prossimità di Villa Feltrinelli, anche questa attrezzata e con un campo da beach volley, oltre alla classica ghiaia che contraddistingue le spiagge del lago è datata anche di uno spazio verde.
Villa Feltrinelli
Oltre il centro storico e dopo la spiaggia Fontanella trovate la celeberrima Villa Feltrinelli, ammiratene la sua bellezza almeno da fuori. La villa, oggi lussuoso hotel, è famosa per essere stata una delle residenze di Benito Mussolini, ai tempi della Repubblica di Salò.
I dintorni di Gargnano
Se visitate Gargnano no può mancare una tappa anche le sue frazioni di Villa e Bogliaco, con interessanti piazzette e porticcioli.
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LIMONE SUL GARDA
Appare chiaro che Limone sul Garda deve il suo nome alla consistente presenza di limonaie e in generale agrumeti, anche se c’è chi sostiene non sia così. Nel suo stemma appare un limone ma sembra che il nome derivi dall’antico limo o lemos quindi Olmo oppure dal latino limes ovvero Confine, quest’ultimo sembra il più accreditato dato che Limone si colloca sul confine fra Brescia e Trento, da secoli.
Limone è un villaggio di poco più di mille abitanti che in estate vive il suo massimo splendore grazie alla massiccia presenza di turisti. E pensare che fino al 1932 Limone era raggiungibile esclusivamente attraverso le montagne o il lago. L’apertura della strada che costeggia il Lago di Garda, la Gardesana occidentale – un vero capolavoro della tecnica grazie ai suoi 28 chilometri scavati nella roccia – ha reso possibile la svolta turistica del borgo, diventando una delle mete preferite, tutto l’anno, da turisti tedeschi e del nord Europa, in larga parte.
E a proposito di tedeschi, il celebre scrittore tedesco Goethe, ne rimase affascinato. A proposito di un viaggio in barca da Torbole a Malcesine il 13 settembre 1786 scrisse: “Passammo davanti a Limone, con i suoi giardini a terrazze su per il pendio dei monti; uno spettacolo di ricchezza e di grazia” e anche “La lentezza della traversata favoriva l’osservazione e la contemplazione di questo piacevole spettacolo”. Da Viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe.
Ma vediamo cosa non perdere a Limone un piccolo borgo adagiato al lago davvero pittoresco con il piccolo porticciolo e la massiccia presenza di piante che rendono il paesaggio incredibilmente suggestivo.
Da vedere a Limone sul Garda:
Il centro storico
Senza ombra di dubbio il suggestivo centro storico: strette viuzze lastricate, salite e discese, scalinate, spiazzi terrazzati che regalano scorci magnifici, il pittoresco porticciolo circondato da antiche abitazioni colorate con immancabili balconi fioriti. Molti negozi, tipiche botteghe dove acquistare l’olio extra vergine di oliva locale o tipici souvenir: limoni gialli a forma di saponetta o stampati su piatti di ceramica e molto altro.
Perdetevi nel borgo alla scoperta di ogni angolo!
Nel cuore del borgo una bella scalinata fiorita porta alla Chiesa di San Rocco, un piccolo gioiello. La chiesa è un dono dei cittadini che la costruirono come forma di ringraziamento per essere sopravvissuti alla peste che li colpì nel XVI secolo.
Le limonaie
Le caratteristiche limonaie costruite nella roccia al riparo dai venti provenienti del Nord. Grazie al clima sempre mite di Limone è presente una vegetazione tipicamente mediterranea con agavi, palme, oleandri e cipressi oltre alle coltivazioni a terrazza di ulivi centenari e dei giardini a serra di limoni, aranci e mandarini.
Le limonaie da vedere sono diverse, alcune divenute veri e propri musei come la Limonaia del Tesol, la Limonaia del Castél e la Limonaia di Villa Borghi. L’ingresso è gratuito in alcuni periodi dell’anno, quando a pagamento il costo irrisorio. Se decidete di raggiungerle via lago con il battello avrete una visione d’insieme ancor più suggestiva.
Il lungolago Marconi
Immancabile e impossibile non formarsi in una delle sue panchine ad ammirare in lago in tutta la sua maestosa lentezza. Il lungolago è ben fornito di ristoranti e locali dove fare una pausa gastronomica vista lago.
Museo del Turismo
Per conoscere la storia e le tradizioni di Limone sul Garda non va persa la visita del Museo del Turismo. Il museo si trova sul lungolago e consente di fare un percorso esplorativo alla scoperta di questo pittoresco borgo. Antichi oggetti, documenti, fotografie e filmati a testimonianza della storia del borgo.
Di particolare interesse la sala dedicata alla longevità degli abitanti dove si racconta la storia della mutazione genetica. Infatti un aneddoto su Limone è la longevità dei suoi abitanti, ci sono diversi ultracentenari che pare debbano la loro longevità a una proteina che è stata trovata nel sangue e si è sviluppata durante un periodo di lungo isolamento del comune di Limone.
La pista ciclopedonale
Inaugurata nell’estate del 2018 la pista è lunga due chilometri e mezzo, costeggia il lago di Garda e arriva al confine con il Trentino. Inutile dire che sin da subito è stata definita la più bella d’Europa e in effetti l’opera, la sua posizione e il panorama sono davvero straordinari. Questa pista è parte di un progetto che, con un’unica pista ciclabile di 140 chilometri, collegherà 19 località del Lago di Garda. Data la sua lunghezza breve è praticabile anche a piedi, in ogni caso in bicicletta è vietato superare i 10 chilometri l’ora.
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La sponda veneta
MALCESINE
Malcesine è uno dei borghi più belli sulla sponda orientale del Lago di Garda, arroccato fra cielo e acqua, alle pendici del Monte Baldo. I molti turisti che oggi visitano l’affascinante borgo sono stati preceduti da visitatori illustri come Goethe, Kafka, Gustav Klimt.
Questo pittoresco borgo di 3700 abitanti ha origini antichissime, forse intorno al 500 a.C., si sviluppa attorno al medioevo e al VI secolo d.C. risale la prima fortificazione del Castello a opera dei Longobardi.
La splendida Malcesine è al tempo stesso la meta ideale per una vacanza romantica all’insegna del relax ma attira anche gli amanti degli sport outdoor.
Da vedere a Malcesine:
Il centro storico
Piccolo e vivace, ricco di vicoli e scorci caratteristici, che si snodano attorno all’imponente Castello Scaligero. Molte le caratteristiche botteghe artigiane e i locali dove fare una pausa gastronomica.
Un altro luogo suggestivo è il vecchio porticciolo.
Dal centro del borgo parte la funivia che raggiunge il Monte Baldo, dai suoi oltre 2000 metri di altitudine si gode di una vista incredibile su tutta la zona.
Palazzo dei Capitani
Già palazzo del “casamentum” scaligero del XIII secolo e sede dei governatori scaligeri, fu costruito già su resti antico-romani. Venne acquistato dalla città di Verona nel 1618 anche se prima di allora ha visto numerosi passaggi di mano. Al suo interno splendide sale affrescate e decorazioni di stile veneziano che ricordano la sua storia, stemmi delle diverse dominazioni, bellezze naturali. Restaurato negli anni, l’ultimo intervento risale al 2007, oggi si presenta in tutto il suo splendore rinascimentale. Comprende un giardino affacciato sul lago, dove era presente un punto di approdo della ganzarina, la barca del Capitano. Attualmente è la sede della biblioteca comunale di Malcesine.
Il Castello Scaligero
Un vero gioiello grazie anche alla sua straordinaria posizione, sorge infatti su uno sperone roccioso a picco sul lago. Dalla piattaforma del “Rivellino” e dalla torre del Castello è possibile godere di una splendida vista sul lago e dintorni.
All’ingresso del Castello troviamo l’alloggio per le guardie, sempre al piano terra il Museo di Storia Naturale del Monte Baldo e del Garda, uno spazio espositivo dove è possibile avere un’esperienza sensoriale completa per scoprire l’aspetto naturalistico del territorio gardesano, il lago e la sua storia geologica, il Monte Baldo e non solo. L’ultimo piano è adibito all’esposizione di mostre temporanee e alla celebrazioni di matrimoni.
Altro punto di osservazione straordinario è la Torre del castello. Non può mancare la visita della polveriera del castello dove sono esposte le immagini disegnate da Goethe del lago inserito nel suo Viaggio in Italia. Nei pressi del portone, detto Lacaòr, uno degli insediamenti più antichi del paese che d’estate diventa un teatro all’aperto.
Il lungolago
Non può mancare la passeggiata sul lungolago, all’alba come al tramonto. Se invece volete concedervi una giornata in sulle rive, nei dintorni ci sono bellissime spiaggette e strutture per praticare sport acquatici come windsurf e vela.
Il borgo di Cassone
Questo splendido borgo è stato addirittura raffigurato da Gustav Klimt, altro appassionato celebre del lago. Il pittore venne sul lago di Garda durante l’estate del 1913. E qui dipinse le sue opere Malcesine am Gardasee, il quadro misterioso e Kirche in Cassone, ora in una collezione privata di Graz.
Il borgo di Cassone, perfettamente conservato, è famoso per avere il fiume più corto di Italia: l’Aril di soli 175 metri. Un delle immagini più ricorrenti di Cassone è il piccolo porticciolo, affascinante e suggestivo. Del resto i porticcioli sono l’elemento distintivo di tanti borghi sul Lago di Garda.
Altra attrattiva di Cassone è il Museo del Lago, dove si possono vedere antichi attrezzi utilizzati per la pesca, foto di vecchie barche a vela.
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BARDOLINO
Altra perla della sponda veronese del lago di Garda è Bardolino, collocato in quella che viene chiamata la riviera degli Ulivi, che da Peschiera arriva fino a Malcesine, circondato da una natura ricca e lussureggiante. Col suo pittoresco lungolago che va da punta Mirabello a punta Cornicello.
Da vedere a Bardolino
Il centro storico
Il centro storico di Bardolino dalla spiccata anima veneziana, è caratterizzato da piazzette e viuzze ricche di locali e negozi. In particolare recatevi nella stretta piazza Matteotti che si apre sul lungolago dove, su un lato si trova la torre merlata, quel che resta dell’antico castello scaligero.
Anche qui c’è da perdersi fra viuzze e vicoli ammirando interessanti scorci e ville gentilizie fino a scoprire il pittoresco porticciolo.
All’ingresso del paese troviamo la Chiesa di San Severo in stile romanico. L’interno vanta pareti affrescate dei secoli XII e XIII e raffiguranti l’Apocalisse, Scene della vita di Cristo e di battaglia. Le altre antiche chiese sono quelle dedicate San Pietro e San Zeno.
Il lungolago
La passeggiata sul lungolago, da poco ristrutturato, è sicuramente fra le cose da fare, potrete Sto arrivare fino a Lazise oppure, in direzione opposta, Garda o Punta San Vigilio.
Se volete dedicarvi alla spiaggia sappiate che le spiagge di Bardolino sono piccoline ma ben attrezzate come Lido Mirabello e Lido di Cisano,
I dintorni di Bardolino
Dal centro del paese con una passeggiata si possono raggiungere le colline della Valsorda. In appena mezz’ora costeggiando il corso del torrente si giungerà in un ambiente incontaminato.
Nei dintorni di Bardolino è da vedere assolutamente Punta San Vigilio, uno dei luoghi più incantevoli e romantici del lago di Garda. Decantata da Goethe nel suo Viaggio in Italia. Il suggestivo porticciolo e l’antica chiesetta di San Vigilio. sono tra i luoghi più ritratti del lago.
Altra tappa nei dintorni è Garda e la visita al piccolo borgo medievale. Nel vivace centro troviamo, tra l’altro, la Pieve di Garda, una delle Pievi più antiche della zona, ricostruita dopo il terremoto del 1117, un ulteriore modificata risale al 1824.
In direzione opposta potete far visita alla splendida Lazise, il suo splendido centro storico è un intricato intreccio di vicoli e piazzette ricchi di locali e botteghe. Al vostro arrivo avrete subito modo di ammirare fin da subito le mura che circondano il centro storico, dall’impronta medioevale, da non perdere anche il Castello Scaligero, almeno da fuori.

Qualche bel borgo ve l’ho suggerito in questo post, magari lo conoscete già oppure no, ma come scriveva Marcel Proust la bellezza sta negli occhi di chi guarda e quindi a voi scoprire i vostri preferiti.
Se decidete di fare una vacanza sul Lago di Garda, vi invito a leggere Lago di Garda cosa vedere nella sponda occidentale, la riva lombarda e anche I luoghi da vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda in modo da non lasciarvi sfuggire nemmeno un borgo interessante, e sono molti.