Gran Via Madrid - Ph. Jorge Fernández Salas
EUROPA MERIDIONALE, SPAGNA, TRAVEL DESTINATION

I quartieri di Madrid da non perdere. Scopri cosa vedere nell’elegante capitale della Spagna

In questo articolo vediamo quali sono i quartieri di Madrid da non perdere durante una vacanza nell’elegante capitale spagnola. Los barrios de Madrid, sono ricchi di storia e di personalità, ognuno con le sue caratteristiche, ciascuno con una sua fisionomia, tutti con la loro unicità.

Il centro di Madrid si sviluppa attorno alla Puerta del Sol, la piazza più grande della città. La zona di Sol è quindi il centro di Madrid, attorno a questa si trovano gli altri quartieri centrali di Madrid: Austrias, Letras, Paseo del Arte, Chueca, Malasaña, Lavapiés, La Latina e Salamanca.

Il cuore turistico di Madrid, dove sono concentrate le principali attrazioni, è racchiuso tra la Gran Vía che segna il confine tra Sol e Chueca, Austrias e Paseo del Arte. Sono le zone più eleganti della città, dagli ampi viali, dove si concentrano i musei più importanti come: il Museo del Prado, il Museo Reina Sofía, il Museo Thyssen-Bornemisza e i palazzi più prestigiosi come il Palazzo Reale.

La Latina e Lavapiés, sono i quartieri popolari del centro di Madrid e regalano tutt’altra atmosfera. Vivaci, antichi e pittoreschi. Sono la Madrid più autentica, dove mangiare spendendo poco e fare acquisti nei mercatini. La Latina, in particolare, viene considerato il quartiere storico di Madrid, che ne conserva l’anima antica. Lavapiés è invece il quartiere etnico di Madrid, dove assaggiare ricette da tutto il mondo. Per la vita notturna l’ideale sono i quartieri di Chueca, il quartiere gay di Madrid, ricco di locali alla moda e Malasaña, il quartiere alternativo, con i locali con musica rock, punk e pop.

Vediamo uno a uno i quartieri centrali di Madrid: Sol, Austrias, Letras, Paseo del Arte, Chueca, Malasaña, Lavapiés, La Latina e Salamanca.

Sol – Gran Via

Il quartiere è il fulcro della città e intorno ad esso si snoda la vita di Madrid, è la tappa obbligatoria di tutti i viaggiatori.

La Puerta del Sol che, nel XV secolo, delimitava i confini orientali della città, oggi è un punto di incontro di locali e non. I Madrileños si danno appuntamento al Kilometro 0, se in Italia tutte le strade portano a Roma, in Spagna tutte le strade della rete spagnola portano qui. Si sa che ogni Stato del mondo ha un Km0 nella sua topografia, ma gli spagnoli hanno voluto sottolinearlo con una targa diventata un’attrazione turistica. Se si visita Madrid è un rituale passare di qui e scattare una foto con il piede sulla Origen de las carretteras radiales.

KM 0 Madrid
KM 0 Madrid

I quartieri di Madrid: Sol

Senza dubbio merita una passeggiata nella Gran Via che ospita cinema, teatri, grandi magazzini e alcuni dei negozi più esclusivi della capitale. Nata nel 1910 oggi è il simbolo della città, qui si trovano edifici unici come il Metròpolis, il Carrión e il Real Oratorio del Caballero de Gracia. L’aspetto della Gran Via oggi è più green, meno automobili e più spazio ai pedoni, negli ultimi anni è anche stata arricchita di vegetazione.

Nel quartiere troviamo il simbolo di Madrid: la Statua dell’orso e del Corbezzolo. L’orso compare in quanto animale storicamente molto diffuso, mentre il corbezzolo lo si deve a un’epidemia di malaria che nel Cinquecento infettò la città. Le bacche di questa pianta curarono i Madrileni, tra i quali anche l’imperatore Carlo V, che volle rendere omaggio alla pianta aggiungendolo allo stemma la corona a cinque punte.

Da vedere anche la Statua equestre di Carlo III, posta nella Piazza nel 1994 e per la scelta della posizione venne indetto un referendum popolare. La statua, contornata da un’iscrizione a spirale sulla storia del regno di Carlos III, è in realtà una copia. L’originale opera di Miguel Ángel Rodríguez si trova alla Real academia de bellas artes de San Fernando. Una curiosità: all’interno della statua c’è un dispositivo elettronico che allontana i volatili, infatti non vi è traccia, a differenza degli altri monumenti, di escrementi di piccioni.

Un’altra statua la troviamo nella Puerta del Sol ed è un’opera di Antonio Navarro Santafé, inaugurata nel 1967 nel tempo cambiò locazione per poi tornare qui.

Altro edificio degno di nota è il Palazzo delle Poste ovvero Real Casa de Correos, oggi non è un edificio delle poste, da una ventina d’anni ha sede il Governo della comunità di Madrid. L’imponente palazzo voluto da re Carlos III è stato progettato dall’architetto francese Jaime Marquet. Dopo ottant’anni di onorata carriera come ufficio postale la Real Casa de Correos è diventata sede ministeriale. Durante il Franchismo è stato Direzione generale della sicurezza. Dal 1998, dopo un lungo restauro, ha assunto l’attuale destinazione. Non è visitabile ad esclusione del mese di dicembre, quando viene realizzato un grande presepe al suo interno, visitabile dal pubblico.

Sempre nella zona trovate l’insegna pubblicitaria del vino Tío Pepe, ultima sopravvissuta dei numerosi annunci che riempivano la piazza un tempo. Questa insegna è considerata parte del patrimonio artistico cittadino. Per un periodo era stata rimossa, poi ripristinata anche se in un altro edificio, per la gioia dei madrileni.

Come arrivarci

L’area ospita la stazione della metropolitana Gran. Si arriva con le linee 1, 2, 3. Fermata Sol.

Potrebbe interessarti anche: Cosa vedere a Pamplona, un giorno nella città della corrida

Austrias

Questo è il quartiere nobile di Madrid detto anche la Madrid de los Austrias, infatti fu sede della corte reale degli Asburgo – detti Los Austrias – dal 1506, data in cui Filippo d’Asburgo, che aveva sposato Giovanna di Castiglia, fu riconosciuto come re consorte di Castiglia e Leòn, fino alla morte di Carlo II nel 1700.

Il quartiere, cuore pulsante della capitale spagnola, comprende praticamente tutta l’area del centro storico compresa tra la Puerta del Sol fino a La Latina, e include la Plaza de Oriente e la Plaza Mayor.

Il quartiere dispone di una vasta gamma di bar e ristoranti dove si possono gustare tapas e provare il tradizionale bocata de calamares, il panino farcito con anelli di calamari in pastella, tipico di Madrid. Qui, in calle Cuchilleros, troviamo anche il ristorante Casa Botin, che il Guinness dei primati ha definito il più antico del mondo. Pare che il forno a legna che ancora oggi arrostisce maialini e agnelli alla castigliana sia lo stesso del 1725. La sua lunga storia è testimoniata nei romanzi di scrittori del passato e del presente, quali Galdós (Fortunata y JacintaMisericordia), Hemingway (Fiesta), Graham Greene (Monseñor Quijote), Gómez de la Serna (Greguerías) e María Dueñas (El tiempo entre costuras). Non mancano anche caffetterie centenarie, come quella di San Ginés, specializzata in cioccolato con churros.

Plaza Mayor Madrid
Plaza Mayor Madrid

I quartieri di Madrid: Austrias

Indubbiamente capiterete in Plaza Mayor, nella piazza molti edifici dei secoli XV, XVI e XVII come la Casa de la Villa, vecchio municipio, la Casa de Cisneros e la Torre de los Lujanes, i principali edifici costruiti ai tempi della monarchia degli Asburgo. Un altro edificio da non perdere è il Palazzo di Santa Cruz, risalente al 1629, oggi è la sede del Ministero degli Affari Esteri. Merita ancora la visita se amate il genere il Monastero de las Descalzas Reales, già sede reale del monarca Carlo I, attualmente è un convento di suore che dispone di un’esposizione permanente di opere d’arte dal XVI secolo in poi.

Una delle perle di questa zona è sicuramente il Palazzo Reale, edificato durante la dinastia dei Borbone, sulla zona in cui sorgeva l’Alcázar, un immenso edificio costruito come fortezza mussulmana durante la dominazione araba della Penisola Iberica, è scomparso tra le fiamme nel 1734, e ha preso posto appunto il Palazzo Reale e i giardini della Plaza de Oriente.

Il Palacio Real e i suoi dintorni sono una delle zone più impressionanti della città, di fronte il palazzo sorge la Cattedrale dell’Almudena, poco più avanti il Parco de las Vistillas, a est abbiamo i Giardini Sabatini, mentre sue spalle si estende un bellissimo giardino in stile inglese Campo del Moro, un po’ più lontano, in un’area sopraelevata, sorge il Tempio di Debod, dove ammirare uno splendido tramonto circondati dai pavoni.

Nella zona si trova anche il Palacio de Gaviria, un lussuoso edificio signorile del XIX secolo che ricorda i palazzi rinascimentali italiani, ospita mostre durante tutto l’anno.

Una delle principali attrazioni gastronomiche della zona è il Mercato di San Miguel, situato in un’interessante struttura di ferro del 1916. Molte le bancarelle che offrono prodotti alimentari selezionati.

Come arrivarci

Il Palazzo Reale di Madrid e la zona di Austrias possono essere raggiunti con la metropolitana linee 2, 3 Plaza de Espana e 10 Noviciado.

Palacio Real Madrid
Palacio Real Madrid

Barrio de las Letras

Il Barrio de las Letras, tradotto Quartiere Letterario, deve il suo nome al fatto di essere stato il luogo in cui hanno vissuto ma soprattutto scritto, i più illustri autori spagnoli, CervantesLope de VegaQuevedoTirso de MolinaGóngora, tra gli altri. Loro e non solo loro scelsero questo quartiere come loro residenza madrilena e hanno dato il nome a molte vie della zona. Inutile dire che fra i quartieri di Madrid da visitare va inserito in cima alla lista.

Il Barrio de las Letras fu lo scenario del Siglo de Oro, il Secolo d’oro che fu il periodo di massimo splendore artistico e letterario della Spagna, fissato tra il 1492 e il 1681.

Passeggiando tra le vie del quartiere vi sembrerà di respirare arte. A mio avviso uno degli angoli più belli del centro, dove ancora oggi si trovano piccoli botteghe ed è uno dei luoghi preferiti dai madrileni per mangiare fuori.

Barrio de las Letras
I quartieri di Madrid: Barrio de las Letras

I quartieri di Madrid: Barrio de las Letras

Visitando il Barrio de Las Letras, va fatta una tappa in Plaza de Las Cortes, in questa piazza pedonale ammirerete l’eleganza degli edifici bianchi che la circondano. Da vedere anche la statua di Cervantes e il Congresso de los Deputatos, il parlamento spagnolo che occupa un imponente edificio in stile greco.

Altro luogo interessante del quartiere è il Caixa Forum un centro socioculturale del XXI secolo, qui trovate dall’arte antica, moderna e contemporanea, ai festival di musica e poesia, all’arte multimediale. LA peculiarità è la parete dell’edificio occupata da uno spettacolare giardino verticale, 1500 specie di piante che sopravvivono senza terra ma grazie alla costante irrigazione. La splendida struttura è situata nel Paseo del Prado, poco lontano dai tre grandi musei del Paseo del Arte. 

Nel barrio anche la Casa Museo Lope de Vega, la casa dove ha vissuto il drammaturgo si trova in Calle Cervantes la via parallela a quella a lui dedicata. La dimora del secolo XVII è stata restaurata mantenendo l’arredamento dell’epoca, sono presenti quadri e opere importanti. Si può visitare gratuitamente attraverso una visita guidata di circa mezzora su prenotazione.

Una passaggio lo farei anche in Plaza de Santa Ana dove si innalzano le statue di García Lorca e Calderón de la Barca.

Altre due vie da vedere sono Calle Principe e Calle de la Huerta, due vie perpendicolari fra loro, dove cercare un luogo in cui fermarsi a mangiare e bere come i Madrileños. Molta l’offerta di ristoranti sia tradizionali che di cucina internazionale. Calle de la Huerta è il cuore pulsante del quartiere, molto frequentata, anche di notte.

Come arrivarci

Si trova in pieno centro tra le zone di Sol-Gran Via e Paseo del Arte, proprio dietro la Puerta del Sol.

Scopri anche Cosa vedere a Bilbao in un week end

Barrio de las Letras Madrid
Barrio de las Letras Madrid

Paseo del Arte

Il Paseo del Arte, è conosciuto anche come triangolo dell’arte, dal momento che si concentra in uno raggio di soli due chilometri, qui ben tre delle pinacoteche più importanti del mondo. Nel luglio 2021 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco, nella categoria Paesaggio Culturale. La zona comprende il Paseo del Prado, tra Cibeles e Plaza de Atocha, il parco El Retiro e il quartiere di Los Jerónimos.

I quartieri di Madrid: Paseo del Arte

Inutile dirvi che nella lista delle cose da vedere a Madrid assolutamente a Madrid c’è il Museo del Prado. Istituito dalla regina Maria Isabella di Braganza nel 1819, in un edificio in stile neoclassico precedentemente progettato (nel 1785) dall’architetto Juan de Villanueva, per ospitare il Gabinetto di Scienze Naturali. Il museo espone le antiche collezioni reali, nelle quali erano perfettamente rappresentate le scuole spagnola, fiamminga e italiana. Alcune delle opere più note che si possono ammirare nel Museo del Prado sono Le pitture nere di Goya, Le Dame di Velázquez e Il Giardino delle Delizie di Bosch. Un edificio annesso, progettato dall’architetto Rafael Moneo, è utilizzato per esposizioni temporanee. Prenota qui la tua visita guidata al Museo del Prado

Sempre nel Paseo del Prado, troviamo il Palazzo di Villahermosa che ospita la collezione Thyssen-Bornemisza, iniziata negli anni ’20 del 1900 dal barone Heinrich, poi continuata dal figlio Hans. Il museo Thyssen-Bornemisza, aperto nell’ottobre 1992, attualmente ospita parte della Collezione Thyssen Bornemisza, che presenta un’interessante selezione di pittura impressionista.

Abbiamo ancora il museo Reina Sofía, aperto nel 1990, espone arte moderna e contemporanea dalla fine del XIX secolo fino ai giorni nostri. Troviamo opere di grandi artisti come Dalí, Miró o Juan Gris, anche se l’opera protagonista è Guernica di Picasso. Si trova nell’antico Ospedale Generale di Madrid, progettato da Francisco Sabatini e poi ampliato dall’architetto Jean Nouvel.

Nel quartiere troviamo anche il Museo Sorolla, il Monastero de las Descalzas Reales e gli affreschi di Goya all’Eremo San Antonio de la Florida.

Se visitate Madrid non potete non concedervi una passeggiata nell’antico Parco del Retiro, protagonista indiscusso del quartiere. Le sue origini risalgono all’epoca dei Re Cattolici di Spagna. La visita del Parco del Retiro è un appuntamento imperdibile, mi raccomando!

Come arrivarci

Retiro è una stazione della Linea 2 rossa e vi porterà nella zona, si arriva nel quartiere anche con la Linea 1,  stazioni di Estación del Arte, Atocha, per il museo del Prado.

Scopri: Cosa vedere a Oviedo, l’affascinante capitale delle Asturie

Parco del Retiro
Parco del Retiro

Chueca

Fra i quartieri di Madrid da non perdere c’è Chueca. Il quartiere sorge vicino alla Gran Vía e accoglie attrazioni interessanti come il Museo del Romanticismo, il  Museo di Storia di Madrid o la Casa dei Sette Camini. È uno dei migliori quartieri di Madrid, vivace e alla moda frequentato dai locali e dai turisti.

Chueca è la Soho di Madrid, il quartiere del divertimento e della trasgressività ma al contempo è anche il quartiere di libertà e tolleranza, che più si prodiga nella difesa dei diritti LGBT. È il quartiere gay, ed è proprio grazie alla comunità gay di Madrid se questa zona che, al termine dell’epoca franchista si trovava in stato di degrado, ha subito un’integrale trasformazione diventando centro nevralgico della vita madrilena, soprattutto notturna. Grazie ad un’intensa opera di riqualificazione urbana è divenuta un’ambita zona residenziale. Chueca è più un luogo da vivere che da visitare.

Amatissimo da Pedro Almodovar, che qui ha mosso i primi passi della sua carriera. Il nome del quartiere lo si deve a Federico Chueca, celebre compositore di “zarzuelas” – genere lirico-drammatico tipicamente spagnolo – originario di Madrid.

Chueca Madrid
I quartieri di Madrid: Chueca

I quartieri di Madrid: Chueca

Chueca non si visita per i monumenti ma per l’atmosfera che si respira lungo le sue vie bohemien su cui affacciano eleganti palazzi. Troviamo il Real Hospicio General de Pobres, con una splendida facciata in stile barocco spagnolo, che ospita il Museo di Storia della città, dove ammirare Madrid dipinta da Goya nella sua celebre opera Alegoría de la Villa de Madrid.

Uno dei pochi edifici modernisti della città è Palacio de Longoria, riconoscibilissimo dalla facciata dalle linee ondulate con decorazioni floreali, ricorda vagamente lo stile delle case di Guadì. Oggi è la sede della SGAE, la SIAE spagnola benché non è visitabile all’interno, si può sbirciare dall’entrata la splendida scalinata in stile art nouveau.

Altro edificio degno di nota è il palazzo del Marchese di Matallana, sede del Museo del Romanticismo. Il Museo espone mobili in stile impero, costumi, bambole di porcellana, pianoforti del XIX secolo.

A Chueca trovate inoltre il Museo delle Cere, dove potrete passeggiare fra celebrità come Cleopatra, Miley Cirus e George Clooney. Sono più di 400 le statue esposte.

Resta il fatto che molti di coloro che visitano Chueca lo fanno per lo shopping. Qui trovate tradizionali botteghe, negozi di stilisti emergenti, le boutique degli stilisti famosi ma anche i negozi delle grandi catene.

A Chueca due famosi mercati: il mercato di San Antón dove acquistare o degustare prelibatezze sia della cucina spagnola che internazionale, inoltre dal ristorante all’ultimo piano godrete di un’incredibile vista sul quartiere. L’altro è il Mercato di Fuencarral, una sorta di galleria commerciale con negozi molti alternativi.

Le zone più frequentate sono Calle Fuencarral, Calle Hortaleza e Plaza de Chueca, dove scelta di locali è molto ricca.

Come arrivarci 

Si trova a nord della Gran Via e confina con il quartiere di Malasaña, è quindi uno dei quartieri centrali di Madrid. Si raggiunge con la metropolitana, Chueca è una stazione della Linea 5.

Poterbbe interessarti anche: 5  città da visitare in Spagna del Nord

Real Hospicio General de Pobres
Real Hospicio General de Pobres

Malasaña

Il quartiere è il più moderno e alternativo di Madrid, il più creativo, in continua evoluzione e sempre all’avanguardia. Centro della cultura underground e della movida madrilena, ricorda molto Camden Town di Londra, per i negozzietti vintage e i locali alternativi. Malasaña è il quartiere più amato dagli hipster madrileni.

A Malasaña ebbe inizio la rivolta del 2 maggio 1808, nell’occasione i francesi imprigionarono e uccisero la sarta Manuela Malasaña, a cui in seguito venne dedicato il quartiere. Si tratta della Malasaña che cantava Manu Chao “Me gusta Malasaña, me gustas tú”, nel brano “Proxima estación: Esperanza”. E lo canteremo tutti noi dopo aver visitato uno dei quartieri più particolari di Madrid, spesso snobbato dai turisti ma noi viaggiatori invece ci dobbiamo andare!

Se cercate locali originali a Madrid, Malasaña è il quartiere che fa per voi, i bar e i ristoranti più eccentrici infatti si trovano proprio qui.

I quartieri di Madrid: Malasaña

I quartieri di Madrid: Malasaña

Il centro nevralgico del quartiere è Plaza Dos de Mayo, luogo di ritrovo per madrileni in quanto ricco di cafè e ristoranti con terrazze con tavolini all’aperto. Nei mesi primaverili e autunnali si tiene DosdeMarket, un graziosissimo mercatino con bancarelle di giovani designer spagnoli. La piazza è anche il miglior punto di partenza per esplorare a piedi il quartiere.

Una tappa imperdibile per gli amanti di illustrazioni e disegno è il Museo ABC, il miglior museo europeo di questo genere. Il museo è ospitato all’interno di un moderno edificio ricavato da un ex birrificio, un gioiello di architettura contemporanea, da vedere. Altro importante centro culturale è Cuartel del Conde Duque, dove vengono organizzati concerti, mostre e fiere, anche questo ospitato in uno splendido palazzo barocco.

Un punto di riferimento culturale per l’intera Madrid è il Teatro Lara, uno dei teatri più belli e il più antico della città, aperto nel 1880 ancor prima che esistessero la luce elettrica e la metropolitana. Nel quartiere anche il teatro più originale di Madrid, il Microteatro por dinero. Il teatro vanta delle minuscole sale che ospitano al massimo 15 spettatori, dove vengono proposte opere teatrali della durata di 15 minuti accomunate da un unico tema.

Se Malasaña non è famoso per monumenti e attrazioni lo è per la sua vivace vita notturna. Numerosi infatti i locali indie/rock, dall’arredamento kitsch ma anche locali semplici qui i moltissimi giovani si ritrovano nelle piazze per il rito tutto spagnolo del botellón: bere all’aperto seduti in cerchio.

Come arrivarci 

Malasaña si trova nel centro di Madrid, tra i quartieri di Chueca e Argüelles. Si può raggiungere in metropolitana scendendo alla fermata Tribunal, San Bernardo o Bilbao.

Lavapiés
I quartieri di Madrid: Lavapiés

Lavapiés

Siamo nella zona più multiculturale di Madrid. La conformazione irregolare del quartiere e le sue strette stradine ricordano l’origine di Lavapiés, un sobborgo che si estese con la crescita urbanistica di Madrid. Lavapiés è un quartiere che o ti piace molto o non ti piace per nulla, è comunque un’ottima zona per mangiare o per assistere agli eventi culturali che si svolgono costantemente nel quartiere.

Fu un tempo ghetto ebraico, il nome Lavapiés infatti deriva dalla fontana che serviva ai fedeli ebrei per lavarsi i piedi prima di entrare in sinagoga. Oggi è un quartiere pittoresco, vivace e colorato, un intreccio di stradine ove affacciano piccole dimore, e dove si mescolano profumi, colori e gli odori di cibo di tutto il mondo. Non è solo la cucina etnica ad attirare i viaggiatori, il quartiere infatti è estremamente interessante per chi ama l’arte e la cultura. Qui trovate un’incredibile varietà e quantità di centri culturali, teatri, sale cinematografiche e librerie.

Essendo una zona ad alta densità di immigrati e portandosi dietro la reputazione di quartiere degradato, retaggio del periodo successivo alla guerra civile, molti turisti lo reputano un quartiere pericoloso. Non è così e basta usare il buon senso e adottare le normali precauzioni che si usano nelle grandi città.

I quartieri di Madrid: Lavapiés

Qui non ci sono monumenti o importanti palazzi da vedere, l’elemento architettonico del quartiere sono le Corralas, le case popolari costruite attorno a un patio. Uno dei miglior esempi di corralas del quartiere si trova  all’incrocio tra Calle Mesón de Paredes e Calle Tribulete.

Dato che è un quartiere dal grande fermento culturale non mancano i centri culturali, il più noto è La Casa Encendida, occupa un monumentale edificio in stile neomudéjar, stile artistico tipico della Madrid del XIX secolo. In uno spazio di 6000 metri quadri occupato da numerose sale che ospitano laboratori, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, mostre e altri eventi culturali.

Un altro centro culturale è La Tabacalera, sorge nello spazio di una vecchia fabbrica di tabacco. Il Cine Doré, aperto nel 1923, dal fascino romantico è oggi una sala di proiezione della Filmoteca Española, l’archivio storico del patrimonio cinematografico spagnolo.

In questo quartiere ha sede anche il Teatro Circo Price, il circo stabile di Madrid, ricavato da un’ex fabbrica di biscotti. Fondato nel 2002, viene usato per spettacoli circensi e non solo: ospita anche concerti, esposizioni, laboratori e spettacoli teatrali.

Il periodo migliore per visitate Lavapiés è la festa di San Lorenzo, tra il 9 e l’11 di agosto. In autunno si svolge il Festival del cinema di Lavapiés e il Tapapiés, un itinerario a tema tapas per le vie del quartiere.

Un luogo dove fare un interessante spuntino è il Mercado de San Fernando, un mercato coperto aperto nel 1944, recentemente ristrutturato. Da senza dubbio visitare il Mercato del Rastro, il più famoso e affollato di Madrid. Il mercato si svolge ogni domenica e nei giorni festivi.

Come arrivarci 

Il quartiere è servito dalla linea gialla la numero 3, ma anche dalla 1 fermate della Embajadores, Atocha, Antón Martín e Tirso de Molina.

Scopri anche: Cosa fare e cosa vedere a San Sebastián in un week end

Lavapiés
Lavapiés

La Latina

Fra i quartieri di Madrid da non perdere c’è senza dubbio La Latina. È la zona più autentica e più madrilena della città, è infatti uno dei quartieri più antichi di Madrid. Lungo le sue strade intricate si respira la vera essenza della ciudad de Madrid: tortuose viuzze medievali, piazze dalla pianta irregolare, una conformazione molto diversa rispetto ai grandi viali delle zone turistiche.

Qui vedrete palazzi, piazze e giardini incredibili, troviamo infatti: Plaza de la Cebada o le piazze meno note come Plaza de La Paja, Plaza del Humilladero, Plaza de San Andrés e Plaza de Puerta Cerrada, tutte comunque da non perdere.

Quello che per secoli è stato il cuore pulsante della città è una tappa immancabile durante una visita a Madrid. Questo barrio si trova nel pieno centro della città, eppure sembra distante anni luce dalle zone turistiche di Austrias, Sol e Gran Via. È il posto ideale per chi ama bere una cerveza in un taverna tradizionale e curiosare tra i mercatini. La zona migliore per assistere alle feste tradizionali di Madrid, come la Verbena de la Paloma e la Fiesta de San Isidro. Qui vedrete gli autoctoni scatenarsi in canti e danze tipiche. Chiaramente non mancano tanti locali dove mangiare le migliori tapas della città.

I quartieri di Madrid: La Latina

Se volete rilassarvi l’ideale è il Parco de las Vistillas  un’oasi verde con fontane, statue, aiuole e sentieri di granito. Luogo molto amato dai madrileni e poco frequentato dai turisti, l’ideale è visitarlo al tramonto con la Cattedrale dell’Almudena sullo sfondo, particolarmente suggestiva.

Durante la vostra passeggiata a La Latina date un’occhiata alla Real Basilica di San Francisco il Grande, una basilica del settecento che vanta una delle cupole più grandi d’Europa. La basilica ha un interessante museo con una collezione di dipinti dal XVII al XIX secolo.

Ricordatevi che siete a Madrid, la città che fa sempre tardi, e anche un quartiere tradizionale come La Latina di sera diventa affollatissimo. Non è la scelta migliore se vi interessano i bar alla moda o i locali con musica dal vivo, ma è invece il posto giusto se volete gustarvi una cerveza in una taverna tradizionale. Durante il weekend aspettatevi di dover sgomitare per riuscire a ordinare una birra al bancone dei bar.

Come arrivarci

La Latina si trova nel centro di Madrid si raggiunge con le linee 1, 3 e 5 della metro.

Salamanca

Il quartiere Salamanca si trova nella zona est di Madrid. È una delle zone più lussuose ed eleganti di Madrid, dove si trovano bellissimi palazzi, ambasciate, uffici e negozi di stile. Salamanca è una delle zone più prestigiose di Madrid. Ci abitano e ci hanno vissuto molti abitanti illustri, in particolare personalità politiche ed economiche del paese.

La nascita del quartiere si deve a José de Salamanca y Mayol, Marchese di Salamanca, che volle una zona residenziale per le classi aristocratiche e borghesi di Madrid. Un quartiere in stile ottocentesco a forma di scacchiera con strade perpendicolari, su cui affacciano splendidi edifici di alta qualità architettonica con bellissime facciate. La sua espansione urbanistica risale alla metà del XIX secolo compiuta durante il regno di Isabella II.

La Puerta de Alcalà

I quartieri di Madrid: Salamanca

Il cuore del quartiere è Calle Serrano conosciuta anche come la Milla de Oro. Il Miglio d’oro è un viale ottocentesco su cui affacciano ristoranti raffinati, gallerie d’arte e soprattutto le boutique dei marchi più prestigiosi. Ci sono tutti! Un paradiso per gli amanti dello shopping, soprattutto se amate i gioielli.

Altro simbolo della zona è La Puerta de Alcalà, una delle cinque porte di Madrid, che si trova nell’omonima Calle. In questa Calle troviamo anche Las Ventas, una delle arene più grandi al mondo, da non perdere anche se non siete fanatici della corrida.

A Salamanca c’è il principale museo archeologico di Spagna: il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie collezioni provenienti dalla penisola iberica, dall’antica Grecia e dall’antico Egitto. Si trova alla fine del Paseo de Recoletos.

Salamanca, da diversi anni, ospita nel mese di settembre la Vogue Fashion’s Night Out, una notte di sfilate, musica dal vivo e negozi aperti.

In Calle de Jorge Juan si tiene il Mercato dei Fiori che ospita i migliori fioristi di Madrid, in un edizione primaverile e natalizia.

Una tappa gastronomica in stile parigino potete farla a El Mercado de la Paz, che vanta un nutrito numero di bancarelle che offrono prorotti tipici e non solo. Trovate pietanze prelibate come il cocido madrileño, lo stufato, callos a la madrileña, la trippa o caracoles a la madrileña, le lumache.

Salamanca offre anche un’interessante vita notturna, molti i locali alla moda dove bere ottimi drink. Le zone più frequentate sono Calle Jorge Juan, Calle Serrano, Ortega, Goya e Gasset, dove trovare locali trendy, enoteche e molto altro.

Nella zona nord di Salamanca c’è l’asse finanziario di Madrid, la zona è Castellana, dove hanno sede ambasciate i ministeri, gli uffici delle grandi aziende internazionali e il mitico Stadio Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid.

Come arrivarci

La zona è raggiungibile con le linee della metropolitana 2, 4, 5, ma non solo queste.

Calle Serrano Salamanca
Calle Serrano Salamanca

Madrid è una di quelle città che va assolutamente vista! Se non lo avete ancora fatto ponete rimedio al più presto! Alla prossima!

Rispondi