Punta San Vigilip - cosa vedere nella sponda veneta del Lago di Garda
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Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda

Qualche mese fa vi ho raccontato cosa vedere sulla riva lombarda del Lago di Garda, quella che frequento maggiormente, poi ho dedicato un post ai borghi più belli del Lago di Garda, faticando parecchio a scegliere quali indicare, ragion per cui sono qui a raccontarvi cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda.

La sponda veneta del lago di Garda è un avvicendarsi di affascinanti borghi affacciati sul lago che regalano splendidi panorami, con suggestivi porticcioli, vivaci vicoli popolati da botteghe artigiane, piccole boutique, negozi di souvenir, locali e ristoranti.

Posti conosciuti e luoghi meno celebri ma per questo non ricchi di fascino, dalla bellezza che non ti aspetti, in qualche caso.

Pronti a scoprire cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda?

Lazise, pittoresco borgo e primo comune libero d’Europa

Fra i luoghi da vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda c’è sicuramente in cima alla lista Lazise.

Se sulla sponda Ovest del Lago di Garda è Salò la mia preferita, sulla riva veneta Lazise è una delle località che più mi piacciono. Lazise è viva tutto l’anno, è infatti la località del lago che ospita il maggior numero di visitatori,  raccolta, di impronta medievale e conserva tutto  il fascino del borgo lacustre.

Stretta tra le antiche mura, con il magnifico castello scaligero, fra suggestive viuzze che conducono a un soleggiato lungolago è la meta ideale per una vacanza, per un week end ma anche per una gita fuori porta data la sua posizione strategica e un’ampia scelta di attrazioni e luoghi vicini da visitare.

Il nome Lazise, deriverebbe dal latino Lacisium, per alcuni studiosi legato alla parola lacus ovvero lago che prende forma già in epoca preistorica. Lungo le rive del lago, infatti, risultano ritrovamenti di villaggi palafitticoli.

Un interessante aneddoto che non molti conoscono è che Lazise è stato il primo comune libero d’Europa. Un comune Lazise, che per secoli ha avuto una storia turbolenta fatta di battaglie, invasioni e assedi, com’è tipico per le città di confine. Il Lago di Garda è infatti sempre stato un confine naturale, oltre che linea di divisione politica fra i territori di Veneto e Lombardia.

La storia di Lazise è fatta di molte dominazioni che hanno lasciato interessanti tracce nella cittadina che vediamo oggi. Si sono succeduti: gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima, i Gonzaga, Napoleone, il Lombardo Veneto e infine, a seguito della terza guerra d’indipendenza del 1866, il Regno d’Italia. Tutti hanno favorito, in qualche modo, sviluppo e ricchezza.

Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda: a Lazise

Il centro storico

Lasciata l’auto in uno dei parcheggi, anche qui Lazise vanta il primato di disporre di molti posti auto, si entra nel borgo attraverso una delle porte, un tempo munite di ponti levatoi e serrande, le porte sono tre: la porta San Zeno già  porta Superiore, la porta Lion (che portava lo stemma della Serenissima e la porta Consignorio già porta Nuova. Costeggiando le antiche mura merlate che circondano si arriva il centro storico.

Il centro storico è disseminato di negozi, locali e ristoranti sparsi nell’intreccio di vie e affacciati sul lungolago. Tra le piazze del centro la più importante è forse Piazza Vittorio Emanuele, lastricata a scacchiera, ospita il Municipio, una serie di antichi palazzi con i dehor di bar e ristoranti e conduce a uno degli scorci più suggestivi di Lazise, il Porto Vecchio.

Benché la costruzione del porto risalga a prima dell’anno Mille, l’attuale porticciolo si deve agli Scaligeri che lo completarono intorno al 1300. Un’immagine da cartolina con le barchette in legno dei pescatori a galla, le vecchie case, la Pieve romanica di San Nicolò e la Dogana Veneta a incorniciarlo. 

Sempre nel centro storico di Lazise, nei pressi di Porta San Zeno, troviamo la Chiesa dei Santi Zenone e Martino, in stile neoclassico, con le colonne e i capitelli con le statue dei santi Fermo, Rustico e Martino. L’interno è semplice senza decorazioni particolari, vanta però sei cappelle con altrettanti altari che ospitano statue di santi, fra i quali Sant’Antonio da Padova.

La Dogana Veneta

Nel porto vecchio come già detto troviamo l’edificio della Dogana Veneta. Stante il ruolo di confine del Garda e l’importanza strategica di Lazise la dogana ha avuto sempre un ruolo di prim’ordine nel trasferimento delle merci in transito tra Lombardia e Veneto, sia durante il periodo scaligero che durante la Repubblica della Serenissima.

L’edificio della Dogana è una costruzione monumentale trecentesca voluta da Cangrande della Scala, che nel corso dei secoli ha avuto diverse funzioni, oltre a essere stata la dogana delle merci, è stata il deposito della flotta navale della Repubblica di Venezia, ma anche fabbrica del salnitro (nitrato di potassio) necessario per la produzione della polvere da sparo. Oggi ospita eventi e congressi.

Il Castello Scaligero

Il castello è l’edificio più imponente di Lazise, perfettamente conservato. La sua costruzione risale a poco prima dell’anno Mille, in seguito all’autonomia del villaggio, ma l’attuale fortificazione è opera degli Scaligeri che portarono a termine la costruzione nel 1381. Della struttura originaria rimangono tredici delle venti torri e le tre porte di accesso alla città. 

La rocca scaligera fu acquistata da Gian Battista Buri nel 1871, quando costruì villa Bernini realizzando anche un grande parco. Oggi il castello e la villa con il giardino sono parte di un unico complesso, è di proprietà della Famiglia Bernini ed è tutt’ora abitato. Comunque è anche solo interessante la passeggiata attorno alla cortina muraria e ammirarlo dall’esterno.

Pieve romanica di San Nicolò

Accanto alla dogana spicca il campanile della Pieve Romanica di San Nicolò, risalente al XII secolo, sembra sia stata costruita in onore di San Nicola di Bari, noto anche come San Nicolò, che mentre era in navigazione verso la Terra Santa, pregando pare abbia placato una furiosa tempesta. Così divenne il santo protettore dei naviganti.

All’interno conserva una fonte battesimale del XV secolo, la Madonna in stile bizantino del tabernacolo, affreschi attribuiti alla scuola di Giotto mentre dell’affresco dedicato a San Nicolò non resta quasi più nulla.

Il lungolago

Il lungolago Marconi, con una particolare pavimentazione ondulata che richiama le onde del lago quando tira vento, è popolato di negozi, hotel, bar e ristoranti che continuano nei vicoletti del centro storico.
Sul lungolago si trova anche la statua in bronzo de La Sirenetta del lago, che rappresenta una figura femminile che salta su uno scoglio uscendo dall’acqua. La sua realizzazione è opera dell’architetto Cecchini con lo scultore Matteo Cavaioni.

Il lungolago è il posto perfetto per una passeggiata romantica e rilassante, e magari fermarsi su una panchina ad ammirare il lago.

Spiagge di Lazise

Uno dei motivi perché Lazise attira tanti turisti forse sono anche le sue numerose spiagge.

Nel centro storico troviamo Spiaggia delle Rose, piccola e di sassi, l’ideale per chi cerca servizi come bar e ristoranti. In località Marra c’è Spiaggia Lazise, ampia e sabbiosa, cosa abbastanza rara sul lago, è dotata di servizi. Abbiamo poi Spiaggia La Quercia, che fa parte dell’omonimo campeggio e la Spiaggia d’Oro, anche questa è parte di un camping, sempre di sabbia e ovviamente dotata di servizi. In località Pacengo si trova la Spiaggia Porto Pacengo, di erba e ghiaia, è forse la più tranquilla.

Bardolino, il borgo dall’anima veneziana

Altra perla della sponda veronese del lago di Garda è Bardolino, anch’esso collocato in quella che viene chiamata la riviera degli Ulivi, che da Peschiera arriva fino a Malcesine, circondato da una natura ricca e lussureggiante. Col suo pittoresco lungolago che va da punta Mirabello a punta Cornicello.

Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda: a Bardolino

Il centro storico

Il centro storico di Bardolino dalla spiccata anima veneziana, è caratterizzato da piazzette e viuzze ricche di locali e negozi. In particolare recatevi nella stretta piazza Matteotti che si apre sul lungolago dove, su un lato si trova la torre merlata, quel che resta dell’antico castello scaligero.

Anche qui c’è da perdersi fra viuzze e vicoli ammirando interessanti scorci e ville gentilizie fino a scoprire il pittoresco porticciolo.

All’ingresso del paese troviamo la Chiesa di San Severo in stile romanico. L’interno vanta pareti affrescate dei secoli XII e XIII e raffiguranti l’Apocalisse, Scene della vita di Cristo e di battaglia. Le altre antiche chiese sono quelle dedicate San Pietro e San Zeno.

Il lungolago

La passeggiata sul lungolago, da poco ristrutturato, è sicuramente fra le cose da fare, potrete Sto arrivare fino a Lazise oppure, in direzione opposta, Garda o Punta San Vigilio. 

Se volete dedicarvi alla spiaggia sappiate che le spiagge di Bardolino sono piccoline ma  ben attrezzate come Lido Mirabello e Lido di Cisano,

I dintorni di Bardolino

Dal centro del paese con una passeggiata si possono raggiungere le colline della Valsorda. In appena mezz’ora costeggiando il corso del torrente si giungerà in un ambiente incontaminato.

Bardolino
Bardolino

Garda, la località medievale che dà il nome al lago

La località dà il nome al lago, anticamente chiamato Benaco. Il nome Garda pare derivi da warda, termine longobardo che significa guardia, riferito al Castello che già intorno all’anno mille sorgeva sulla montagna alle spalle del paese.

Garda è un’altra graziosa località con origini antichissime, probabilmente risale alla civiltà palafitticola Italica come risulta da tracce sono presenti nella zona. Ancora più numerosi i reperti di epoca romana: monete, lapidi, sculture e molti toponimi locali. A seguito della caduta dell’Impero Romano, la zona subì, come detto per Torri del Benaco, invasioni e dominazioni da Longobardi, Goti, Visigoti e Franchi. Il periodo più florido per Garda è il medioevo.

Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda: a Garda

Il centro storico

Garda è un piccolo e vivace borgo medievale, che si visita in breve tempo come quasi tutti i borghi del lago, le attrazioni sono raccolte nel fitto intrico di vicoli del centro e sul lungolago. A passeggio tra calli e viuzze troviamo palazzi storici, locali e piccole botteghe, tutto molto armonioso, e non mancano incredibili squarci di lungolago.

In centro troviamo Piazza Catullo, la principale piazza della cittadina, ricca di locali. Nella piazza troviamo lo splendido Palazzo dei Capitani che ospitava il magistrato che rappresentava l’autorità della Repubblica di Venezia sul lago di Garda. Soprattutto d’estate la sua facciata resta nascosta dai tantissimi ombrelloni dei locali.

Palazzo dei Capitani

Il palazzo dei Capitani fu costruito tra il XIV e il XV secolo, in stile gotico veneziano, lo caratterizzano gli archi irregolari e la bifora e tre monofore suddivise su due piani, quella centrale vanta un piccolo terrazzino. Un tempo il palazzo affacciava direttamente sul lago e le imbarcazioni venivano attraccate al palazzo, la facciata sotto il porticato fungeva da ormeggio e il magistrato vegliava sulla sicurezza impedendo qualsiasi forma di contrabbando. Piazza Catullo è stata creata in seguito. Il palazzo è stata la prima dimora dei Carlotti sul Lago di Garda.

Piazza Calderini, Palazzo Pincini Carlotti, Torre dell’Orologio, Palazzo Fregoso

Nel centro storico di Garda troviamo Piazza Calderini, una delle piazzette che dà sul lago. Nella piazza troviamo la torre dell’Orologio e il vicino Palazzo Pincini Carlotti, che deve il suo nome a una delle più importanti famiglie di Garda, i Carlotti.

Il palazzo dalla forma semplice e lineare vanta una caratteristica scala monumentale in pietra chiara che collega la piazzetta all’ingresso principale al primo piano. La pietra bianca si trova anche nelle finestre della facciata del palazzo. Attualmente è una galleria d’arte.

Nel lato più interno di Piazza Calderini, si trova la Torre dell’Orologio, nota anche come torre Civica. Bassa ma imponente con una volta ad arco che segna l’ingresso al cuore del centro storico di Garda, da dove parte Corso Vittorio Emanuele. La torre dell’Orologio ha una pianta quadrata, con merlatura sulla cima,  un tempo faceva parte delle mura cittadine, su una  facciata sono presenti due coppie di monofore, su entrambe le facciate l’orologio con numeri romani.

Lungo Corso Vittorio Emanuele si arriva a uno dei palazzi più antichi e più importanti di Garda, Palazzo Fregoso, risalente al quattrocento. In stile veneziano si contraddistingue per la sua antica scalinata e la bifora che insiste sopra l’arco che funge da attraversamento. Fu la dimora del condottiero genovese Cesare Fregoso, che subì il fascino di queste terre tanto da venirci a vivere. Nella bifora è ancora leggibile lo stemma della famiglia Fregoso. Sulla scala d’ingresso si può invece leggere il motto “la virtù fa sempre vivo”.

Pieve di Garda

La Pieve di Garda o Pieve di Santa Maria, merita sicuramente uno sguardo, è una delle Pievi anteriori al Mille presenti sul Lago di Garda, fra le più antiche della zona. Venne ricostruita dopo il terremoto del 1117 e completamente ristrutturata nel 1824. Della prima Pieve rimangono la casa vicariale, il chiostro del XV secolo, con il suo splendido loggiato e qualche frammento di iscrizioni in caratteri gotici, fregi murali, lapidi e pezzi di un ciborio carolingio. Il campanile fu edificato nel 1571.

Nella Pieve troviamo la cappella dei Caduti di tutte le guerre, dedicata alla Madonna della Pace. Opere di pregio, custodite all’interno della chiesa, sono gli altari laterali di San Luigi Gonzaga, di San Vincenzo Ferrer, di Sant’Antonio di Padova e della Madonna Addolorata, il dipinto del soffitto con l’Assunzione di Maria, quello dell’abside, il cui soggetto è Cristo Benedicente, e quello del presbiterio, raffigurante I Quattro Evangelisti, i confessionali della scuola del celebre ebanista bellunese Brustolon, un crocifisso in legno del 1500, una pala di San Biagio forse opera di Palma il Giovane.

Villa Albertini

La Villa Albertini, si trova lungo le rive del lago sulla strada che porta a Punta San Vigilio. La villa è caratterizzata da una facciata particolare, un edificio centrale chiaro e cinque torri rosse, quattro laterali e una centrale che la sovrasta. La facciata chiara è in stile neoclassico, lo stile delle torri merlate è romanico con merli ghibellini.

La villa risale al cinquecento e venne fatta costruire dalla famiglia Becelli, prese il nome dei conti degli Albertini due secoli più tardi quando divenne di proprietà degli stessi. L’aspetto attuale lo si deve proprio agli Albertini che, nell’ottocento, decisero di fare un’imponente ristrutturazione della villa, conferendole un aspetto che ricordasse i castelli medievali.

A ricordare l’aspetto cinquecentesco solo la facciata occidentale della villa e la chiesetta dedicata a San Carlo Borromeo, che si trova all’interno della proprietà. Merita una visita il parco, con belvederi, tempietti, grotte, cascatelle e fiumiciattoli, raggiungibili attraverso un viale di magnolie.

Il lungolago

Garda vanta uno dei lungolago più belli di tutto lago di Garda. Tra le attività che si tengono sul lungolago, sempre molto animato, il mercato settimanale che si svolge in venerdì, che pullula delle bancarelle dei commercianti.

Molto caratteristiche anche le passerelle in legno sull’acqua che portano ad una piccola cupola dove ci si può sedere ad ammirare il lago.

Non si può perdere ovviamente una passeggiata sul lungolago, sotto rigogliose piante verdi, all’insegna di pace e relax. La passeggiata arriva fino Punta San Vigilio, sul lungolago affacciano alcuni importanti palazzi come Palazzo La Losa e la Villa Albertini, come detto sopra, fra le numerose ville antiche: Villa Dora, Villa Maggio, Villa Canossa. Non resta che ammirarle.

Fra i luoghi da vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda ai primo posti abbiamo sicuramente:

Punta San Vigilio

Tutti abbiamo visto su instagram le iconiche foto di Punta San Vigilio, il luogo più romantico del Lago di Garda. E di luoghi romantici il lago ne offre parecchi. Punta San Vigilio è un estremo lembo del Monte Baldo, il punto più sporgente della costa orientale del lago di Garda, una propaggine che si tuffa nel lago.

La piccola penisola di Punta San Vigilio si trova vicino a Garda ed è una località di Garda stessa da dove ci arriva anche attraverso la passeggiata sul lungolago. Quasi tutta l’area è di proprietà privata ma visitabile ed è assolutamente da non perdere Villa Guarienti.

Una villa rinascimentale che venne fatta costruire nel 1500 per volontà dell’umanista Agostino Brenzoni su progetto dell’architetto veronese Michele Sanmicheli, fu completata nel 1540. Passò in seguito ai Conti Guarienti di Brenzone. La villa ha ospitato numerosi personaggi illustri, tra cui Pietro l’Aretino, Maria Luisa d’Austria, lo zar Alessandro II, Winston Churchill, Laurence Olivier, Vivien Leigh e il principe Carlo d’Inghilterra e molti altri.

Della proprietà fanno parte una chiesetta, un hotel di lusso: Locanda San Vigilio con lo spettacolare ristorante nel porticciolo, uno splendido parco e la meravigliosa Baia delle Sirene, un vero e angolo di paradiso che circonda la proprietà.

Il parco è aperto ai visitatori a pagamento ed è imperdibile, Punta San Vigilio è considerata la Portofino del Lago di Garda.

Punta San Vigilio al tramonto
Punta San Vigilio al tramonto

Torri del Benaco, la destinazione che sorprende

Torri del Benaco è un piccolo comune, che prende il nome dall’antica denominazione del Lago di Garda,  Benaco, appunto.

Un borgo molto bello e rilassante, a me è piaciuto molto. Ricco di storia e cultura: troviamo incisioni rupestri, testimonianze risalenti all’epoca romana. I primi segnali che attestano la presenza dell’uomo in queste terre risalgono addirittura al 2000 a.C, in seguito sono state rinvenute tracce di un antico insediamento palafitticolo e poco più tardi furono scoperti utensili che risalgono all’età del bronzo. Il paese ha visto l’avvicendarsi di varie popolazioni, dalla dominazione romana, ai Goti, Longobardi, Franchi e infine gli Ungari. E al passaggio delle truppe del Barbarossa, nel XII secolo.

Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda: a Torri del Benaco

Il centro storico

Il borgo di Torri del Benaco è circondato da mura e torri medievali, vanta un vivace centro storico, in particolare nei mesi estivi, ricco di vicoli costellati di botteghe e locali. Il centro si sviluppa attorno al vecchio porticciolo, con le barche colorate dei pescatori che galleggiano sullo specchio d’acqua a forma di conchiglia. Dal porto parte una scenografica passeggiata sul lungolago.

Nella zona del porto zona alcuni degli edifici più interessanti del borgo: le vecchie dimore di mercanti come l’antica Casa dei Vicari, dall’originale facciata con caratteristici piccoli loggiati ricoperti dalla vegetazione. Troviamo inoltre il Palazzo del Consiglio della Gardesana, risalente al quattordicesimo secolo, dove nel 1405 vi si riunì il Consiglio della Gardesana dall’Acqua, la federazione di 10 comuni, a cui la Repubblica di Venezia concesse ampie autonomie e alcuni oneri repressivi e fiscali. Oggi è un albergo.

Nel centro anche la Torre dell’Orologio, nel periodo scaligero torre di guardia e il Castello degli Scaligeri e la Torre di Berengario I.

Il Castello Scaligero

Del castello, che è stato costruito sulle rovine di un esistente maniero medievale, non sono chiare le origini. Secondo alcune fonti è riconducibile ai Romani, che avevano compreso l’importanza strategica di Torri del Benaco e secondo altre ipotesi dovrebbe risalire all’epoca di Re Berengario I, quindi agli inizi del decimo secolo. Parecchi nei secoli gli avvicendamenti e i passaggi di mano. Dopo essere stato abbandonato per diverso tempo, nel 1983 è stato restaurato dal Comune.

Molte le sale visitabili, ognuna dedicata a un tema, come la Sala della Pesca, con reti antiche, la Sala dei Calafati, dedicata agli antichi artigiani che costruivano imbarcazioni da pesca. La Sala degli Antichi Originari che racconta la storia locale. E ancora la Sala del Plastico, dove ammirare il paese fino agli inizi del 1900 e in due grandi mappe topografiche settecentesche il territorio circostante. La Sala dell’Oliva dedicata alla  coltivazione tipica della zona del Garda. Un intero piano è dedicato alle incisioni rupestri del lago.

Nel Castello c’è anche il Museo del Castello Scaligero che ripercorre le origini e la storia di Torri, da qui potete salire sulla torre principale per godere di una straordinaria vista sul lago e sul centro storico. Prima di abbandonare il castello non vi resta che visitare la serra dei limoni risalente al 1760.

Torre di Berengario I

Il nome Torri del Benaco ovvero torri sul Garda lo si deve certamente alle torri presenti nel paese, oltre alle torri merlate del castello e alla torre dell’orologio, in piazza della Chiesa svetta un imponente edificio a pianta quadrata, la Torre di Berengario I, costruito appunto dallo stesso Re Berengario all’inizio del decimo secolo. La torre è l’unica rimasta dei quattro bastioni della cittadella.

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo 

Nei pressi della torre trovate la chiesa barocca dei santi Pietro e Paolo, sorge nell’area precedentemente occupata da una chiesa romanica demolita nel 1719. Si narra che alla costruzione della chiesa abbiano partecipato tutti gli abitanti del paese. La chiesa custodisce un organo del diciottesimo secolo.

Altro luogo d’interesse è la Chiesa della S.S. Trinità, con la facciata con tre arcate gemelle.

Le spiagge di Torri del Benaco

Se siete alla ricerca di qualche spiaggia dove rilassarvi qui ne trovate più di una. Una di queste è la Spiaggia Sbocco Valle Randina, una delle spiagge preferite dai residenti, molto vicina al centro. Una spiaggia di ghiaia è nell’insenatura della Baia dei Pini, ci sono i servizi e un ristorante.

Un’altra spiaggia è Sunset Beach si trova praticamente di fronte al Castello Scaligero, ma nonostante ciò garantisce un’atmosfera quasi esotica basta stendersi con un cocktail in mano.

Un’altra spiaggia della zona è la Spiaggia Lido Brancolino, una spiaggia privata in ghiaia che si trova sulla costa che collega Torri a Punta San Vigilio. La spiaggia è dotata di tutte le comodità per una giornata in totale relax. Non c’è molto parcheggio però.

Il fondale del Lago di Garda

Il Ponte Tibetano

A Torri del Benaco, in località Crero, c’è pure un Ponte Tibetano, lungo 30 metri e sospeso a 40 metri di altezza che regala incredibili viste panoramiche sul lago.

L’accesso al ponte non è per nulla facile essendo sempre molto frequentato: la strada per Crero è stretta e ripida e i posti auto pochissimi, pertanto preferite la visita in un giorno feriale magari non in alta stagione.

Torri del Benaco Lago di Garda
Torri del Benaco

Malcesine, il borgo a picco sul lago

Malcesine è uno dei borghi più belli sulla sponda veneta del Lago di Garda, arroccato fra cielo e acqua, alle pendici del Monte Baldo. I molti turisti che oggi visitano l’affascinante borgo sono stati preceduti da visitatori illustri come Goethe, Kafka, Gustav Klimt.

Questo pittoresco borgo di 3700 abitanti ha origini antichissime, forse intorno al 500 a.C., si sviluppa attorno al medioevo e al VI secolo d.C. risale la prima fortificazione del Castello a opera dei Longobardi.

La splendida Malcesine è al tempo stesso la meta ideale per una vacanza romantica all’insegna del relax ma attira anche gli amanti degli sport outdoor.

I luoghi da vedere 

Cosa vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda: a Malcesine

Il centro storico

Piccolo e vivace, ricco di vicoli e scorci caratteristici, che si snodano attorno all’imponente Castello Scaligero. Molte le caratteristiche botteghe artigiane e i locali dove fare una pausa gastronomica. Un altro luogo suggestivo è il vecchio porticciolo.

Dal centro del borgo parte la funivia che raggiunge il Monte Baldo, dai suoi oltre 2000 metri di altitudine si gode di una vista incredibile su tutta la zona.

Palazzo dei Capitani

Già palazzo del “casamentum” scaligero del XIII secolo e sede dei governatori scaligeri, fu costruito sui resti di una precedente fortificazione. Venne acquistato dalla città di Verona nel 1618 anche se prima di allora ha visto numerosi passaggi di mano.

Al suo interno splendide sale affrescate e decorazioni in stile veneziano che ricordano la sua storia, gli stemmi delle diverse dominazioni, bellezze naturali. Restaurato negli anni, l’ultimo intervento risale al 2007, oggi si presenta in tutto il suo splendore rinascimentale. Comprende un giardino affacciato sul lago, dove era presente un punto di approdo della ganzarina, la barca del Capitano. Attualmente è la sede della biblioteca comunale di Malcesine. 

Il Castello Scaligero

Un vero gioiello grazie anche alla sua straordinaria posizione, sorge infatti su uno sperone roccioso a picco sul lago. Dalla piattaforma del “Rivellino” e dalla torre del Castello è possibile godere di una splendida vista sul lago e dintorni.

All’ingresso del Castello troviamo l’alloggio per le guardie, sempre al piano terra il Museo di Storia Naturale del Monte Baldo e del Garda: uno spazio espositivo dove è possibile avere un’esperienza sensoriale completa per scoprire l’aspetto naturalistico del territorio gardesano, il lago e la sua storia geologica, il Monte Baldo e non solo. L’ultimo piano è adibito all’esposizione di mostre temporanee e alla celebrazioni di matrimoni.

Altro punto di osservazione straordinario è la Torre del castello. Non può mancare la visita della polveriera del castello dove sono esposte le immagini disegnate da Goethe del lago inserite nel suo capolavoro  Viaggio in Italia. Nei pressi del portone, detto Lacaòr, uno degli insediamenti più antichi del paese che d’estate diventa un teatro all’aperto.

Il lungolago

Non può mancare la passeggiata sul lungolago, all’alba come al tramonto. Se invece volete concedervi una giornata in sulle rive, nei dintorni ci sono bellissime spiaggette e strutture per praticare sport acquatici come windsurf e vela.

Il borgo di Cassone

Questo splendido borgo è stato addirittura raffigurato da Gustav Klimt, altro appassionato celebre del lago. Il pittore venne sul lago di Garda durante l’estate del 1913 e qui dipinse le sue opere Malcesine am Gardasee, il quadro misterioso e Kirche in Cassone, ora in una collezione privata di Graz.

Il borgo di Cassone, perfettamente conservato, è famoso per avere il fiume più corto al mondo: l’Aril, di soli 175 metri. Un delle immagini più ricorrenti di Cassone è il piccolo porticciolo, affascinante e suggestivo. Del resto i porticcioli sono l’elemento distintivo di tanti borghi sul Lago di Garda.

Altra attrattiva di Cassone è il Museo del Lago, dove si possono vedere antichi attrezzi utilizzati per la pesca,  foto di vecchie barche a vela.

Il Monte Baldo

Come già detto dal centro del paese parte una funivia che arriva fino al crinale dell’alta montagna, il Monte Baldo, salendo da 100m a 1760m.

Il Monte Baldo, durante i mesi invernali, è un’ottima destinazione per gli sport alpini, nelle altre stagioni ci sono percorsi di diversa intensità dove fare trekking o mountain bike.

Se raggiungete il monte solo per il panorama e non per faticare facendo qualche attività sportiva, nella stazione della funivia trovate una terrazza con bar e ristorante.

Malcesine
Malcesine
Cassone di Malcesine
Cassone di Malcesine

Chiudiamo qui la rassegna sui luoghi da vedere sulla sponda veneta del Lago di Garda, più perché mi sono dilungata troppo che perché siano finiti…