In questo articolo scopriamo quali sono i luoghi da visitare nel Nord della Spagna. Una terra affascinante, di un verde brillante, battuta da un oceano spumeggiate, ricca di interessanti villaggi e città dinamiche, spiagge da sogno, antichi profumi, tradizione, musei e storia e anche tanto buon cibo.
Scopriamo quindi quali sono i luoghi da non perdere durante un tour nel Nord della Spagna. Dai Paesi Baschi alle Asturie, passando per la Navarra.
Vitoria-Gasteiz, Paesi Baschi
Questa splendida cittadina è la capitale dei Paesi Baschi, qui hanno sede il governo e il parlamento basco e si trova a meno di un’ora da Bilbao, la capitale de facto. I motivi per visitarla sono molti.
Vitoria-Gasteiz è la città più verde e comoda d’Europa, progettata a misura d’uomo. La sua attrazione principale è l’Anillo Verde ovvero il perimetro naturale della città composto da sentieri pedonali, piste ciclabili e parchi, immersi nel ricco patrimonio naturalistico della città.
Altro punto di forza è il suo centro medievale conosciuto come Almendra Medieval, data la sua forma a mandorla. Qui è possibile immergersi nel passato della città e scoprire numerosi angoli pittoreschi, le secolari mura medioevali, la suggestiva cattedrale gotica di Santa Maria e primo fra tutti, la bellissima Plaza de la Virgen Blanca.
Partendo dal centro storico, si raggiunge la parte nuova l’Ensanche, la vivace città moderna caratterizzata da piazze porticate, zone commerciali e musei di arte contemporanea. La capitale dei paesi baschi è una città romantica ed elegante con grandi viali, giardini ed edifici che ne ricordano la sua importanza.
Pamplona, Navarra
Pamplona è una città nell’entroterra della Spagna settentrionale, capoluogo della Navarra. Una cittadina vivace e al tempo setsso rilassante, tranne una settimana all’anno: la settimana di San Fermìn, quando si tiene la corsa coi tori liberi per le strade, la festa che attira i turisti più spericolati, gli altri assisteranno alla corsa dall’alto, al sicuro su un balcone.
A Pamplona è d’obbligo perdersi nel Casco Viejo, il centro storico che si divide in tre zone: La Navarrería, la parte più antica, e le zone di San Cernin e San Nicola, un tempo villaggi separati e in perenne lotta tra di loro. Il Casco Viejo è la zona più bella e vivace di Pamplona. Qui troviamo anche la Calle Estafeta le targhe sulle pareti vi segnaleranno il percorso dell’encierro, la corsa dei tori. Si trova nel centro storico anche Plaza del Castillo.
In Plaza de Toros c’è da visitare L’Arena di Pamplona, costruita nel 1922, è la terza arena più grande al mondo. Nelle vicinanze, sull’Avenida Roncesvalles, c’è una scultura contemporanea realizzata per mano dello scultore Rafael Huerta Celaya di Bilbao è il Monumento al Encierro (Monumento dei tori).
Un’altro edificio tra i più belli della città è la Cattedrale. Si trova nei pressi della Plaza del Castillo. Adiacente alla Cattedrale troviamo il Museo Diocesiano che espone opere d’arte sacra realizzate in Navarra.
A Pamplona va fatta anche una passeggiata nella Ciudadela, una fortezza costruita nel XVI secolo durante il regno di Re Felipe II.
Se vuoi approfondire leggi anche: Cosa vedere a Pamplona, un giorno nella città della corrida

San Sebastiàn, Paesi Baschi
Sono stata a San Sebastiàn la prima volta durante un viaggio lungo la Costa Atlantica Francese e, dopo Biarritz (bellissima), abbiamo passato una notte nella vicina San Sebastiàn, che con Biarritz, appunto sono state una bellissima scoperta di quella vacanza. Con la differenza che San Sebastiàn vanta un numero incredibile di locali interessanti. Infatti, io e Alan, il mio compagno, che condividiamo anche un’enoteca bistrot, ci siamo persi per ore nel labirinto di stradine del centro storico, dove non smettevamo di entrare nei bellissimi locali con banchi fornitissimi di tapas e di pintxos. Era pur sempre lavoro…
Chiaramente ad affascinare è anche la sua spiaggia, una delle più belle d’Europa, nella caratteristica baia de La Concha. Diciamo che a San Sebastiàn c’è tutto quello che serve per vivere felici: una splendida spiaggia bagnata dall’Oceano, eleganti palazzi nella Ciudad Vieija, le verdi colline che la circondano e un’incredibile offerta di locali dove trovare ogni ben di Dio.
Altra tappa va fatta in Plaza de la Constitución, nel centro storico di San Sebastián, di forma rettangolare circondata da portici. In passato era utilizzata come arena per le corride, infatti risultano ancora i numeri scritti sui balconi degli edifici che corrispondono ai posti da cui era possibile assistere agli spettacoli.
Immancabile anche una sosta nel pittoresco Mercado de la Bretxa, si trova al piano seminterrato dell’omonimo centro commerciale. Sembra che qui vengano a rifornirsi i migliori chef spagnoli. Oltre che cibo per asporto potrete trovate una sezione con banchi che vendono specialità locali, comprese le tapas, da consumare sul posto.
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Zumaia, Paesi Baschi
A Zumaia si va per vedere la splendida Playa de Itzurun dove sono state girate alcune scene del Trono di Spade. Nella spiaggia troviamo il Flysch, uno dei tesori della costa basca, per la sua particolare caratteristica. Il flysch si trova sia nelle pareti verticali della scogliera sia sul terreno e sono degli strati di roccia consecutivi creati dalla continua azione del mare. Danno l’idea essere di fogli di pietra che formando un libro aperto.
Zumaia si colloca in una posizione privilegiata, sulla baia di Guipúzcoa circondata dalle ripidissime originali scogliere che circondano le sue due bellissime spiagge. Le due spiagge Itzurun e Santiago, sono i luoghi di maggiore attrazione.
Anche il pittoresco centro storico con viuzze acciottolate e molti edifici medievali è molto interessante. Fra i luoghi di interesse: la Casa Museo del pittore Ignacio Zuloaga, che raccoglie importanti dipinti di Rivera, Zurbarán e Goya. Nel centro storico non si può non vedere la chiesa di San Pedro, in stile gotico basco, al suo interno troviamo la tavola d’altare di Juan de Antxieta, unica opera dello scultore basco presente a Guipúzcoa.

Lekeitio, Paesi Baschi
Sicuramente più bella di Matriku. Visitatela andando al bel faro di Santa Catalina o all’isola di San Nicolas con la bassa marea. Lekeitio vanta anche qualche monumento che merita di essere visitato, come la basilica dell’Asunción de Santa María.
Si colloca su un’estremità del Golfo di Vizcaya e regala ampie spiagge, due guardano all’isola di San Nicola. La sua posizione lo rende uno dei più bei villaggi dei Paesi Baschi spagnoli. Il villaggio affaccia sul Mar Cantabrico e vede qualche elegante palazzo appartenente all’antica aristocrazia basca. In prima fila le case dei pescatori a testimonianza del passato dove la pesca era praticamente l’unica attività, qualche gioiello in stile gotico come la Basilica dell’Asunción di Santa María de Lekeitio, in piena armonia con l’architettura tradizionale basca.
Nelle retrovie l’edificazione imponente di palazzi moderni non molto belli è presente anche qui.
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Mundaka, Paesi Baschi
Una piccola e incantevole cittadina dove tutto ruota attorno al porto, che dà vita alla zona più pittoresca del villaggio, circondata da colorate case in stile basco. Zona ricca di locali molto frequentati anche dagli abitanti del posto.
Benché ci siano diverse spiagge nei dintorni, durante l’estate la gente del posto stende i propri asciugamani sulle dighe che circondano il vecchio porto per prendere il sole. Mundaka è rinomata a livello internazionale per il surf. L’atmosfera in città è particolarmente piacevole durante l’autunno, quando i surfisti di tutto il mondo iniziano a riunirsi qui per cavalcare le onde più lunghe del mondo.
Se non cavalcate le onde potete comunque fare una visita al villaggio. Altra attrattiva del posto è l’Eremo di Santa Catalina, risalente al Medioevo, si trova sull’omonima piccola penisola verde. Una posizione strategica per il villaggio poiché poteva controllare chiunque entrava e usciva dall’estuario. Data la posizione è stato danneggiato molte volte e infatti l’eremo che vediamo è una miscela di stili gotico e rinascimentale.
A pochi chilometri d Mundaka in direzione Bermeo, è presente un luogo unico dove ammirare la varietà paesaggistica dei Paesi Baschi: la Riserva della Biosfera di Urdaibai, 12 chilometri di spiaggia, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui, tra scogliere, insenature e paludi, convivono svariate aree naturali come boschi di querce, foreste, praterie, laghetti, montagne e spiagge di sabbia finissima.

Bermeo, Paesi Baschi
Pittoresco villaggio di pescatori dove il porto è circondato da palazzetti colorati, dove al piano terra sono quasi tutti occupati da locali frequentatissimi. Tappa obbligata per conoscere le abitudini e respirare le atmosfere marinaresche tipiche dei posti costieri del Paesi Baschi. Ovviamente è necessario perdersi tra i viottoli acciottolati del piccolo borgo, che vanta origini antichissime.
A ricordarlo è rimasta la torre Ercilla, unica delle torri di difesa ancora presente, oggi ospita il Museo del Pescatore. Abbiamo poi la chiesa gotica con il convento e il chiostro di San Francesco risalente al 1357.
La cucina locale sembra essere considerata tra le migliori di tutta la costa.

Bilbao, Paesi Baschi
L’emblema di Bilbao è sicuramente il Museo Guggenheim che ha proiettato la città verso una dimensione internazionale contribuendo a far cambiare aspetto al suo paesaggio urbano. Grazie al Guggenheim, Bilbao ha attirato i più celebri architetti e designer mondiali che hanno realizzato alcuni capolavori di arte urbana. Sopra o meglio a fianco del Guggenheim, quasi abbracciandolo, passa in Ponte La Salve, progettato dall’ingegner Juan Batanero.
Fra il Guggenheim e il Casco Viejo trovate il ponte progettato da Calatrava: Zubi Zuri significa Ponte Bianco in basco, il bianco è infatti la sua caratteristica principale, poi è colore tipico delle opere celebre architetto valenciano.
Le attrattive di Bilbao sono molte, qui più che in altre città spagnole l’architettura urbana, il design, l’arte contemporanea ben si fondono con le origini medievali e con le atmosfere gotiche e barocche del Casco Viejo. Il Casco Viejo è la vera anima, un’anima antica. Sicuramente più frequentata la sera e nei week end, rispetto alla città nuova, che è popolata di giorno, grazie a uffici e negozi. Per conoscere la sua storia perdetevi nelle sue Siete Calles ovvero le sette strade principali. Nel centro storico è d’obbligo la visita della Cattedrale di Santiago.
Per ammirare come Bilbao è riuscita a diventare simbolo di modernità e avanguardia vanno viste le zone della città dove le innovative opere architettoniche di celebri architetti si fondono con la parte più tradizionale. La Bilbao moderna è concentrata nelle zone della sponda sinistra del fiume Nerviòn, sui quartieri di Indauxtu, Abando e El Ensanche.
Un’idea è partire dalla Gran Vía de Don Diego López de Haro, la strada dello shopping zeppa di negozi e eleganti palazzi, fino ad arrivare alla Plaza Moyùa, vero cuore del quartiere Abando.
Scoprite Bilbao nell’articolo che ho dedicato alla città: Cosa vedere a Bilbao in un week end

Santander, Cantabria
Affacciata sul Mar Cantabrico e sull’Oceano Atlantico è meta di appassionati surfisti provenienti da tutto il mondo, attratti dalle onde oceaniche che si infrangono sulle lunghe distese sabbiose. Una delle città più raffinate ed eleganti di tutta la Spagna, adagiata su una delle baie più spettacolari del mondo, l’omonima baia di Santander.
Vanta un passato antichissimo, con origini celtiche e romane. Forse è l’unica città europea dove poter vivere l’atmosfera della città godendosi mare e natura nella sua massima espressione: con la splendide spiagge di El Sardinero e del Cammello, l’elegante lungo mare Paseo de Pereda, l’atmosfera selvaggia che circonda il Faro de Cabo Mayor e il paesaggio bucolico che regala il parco della Penìnsula de la Magdalena, a picco sul mare, un promontorio di terra che si allunga in mare, delineando il confine della Baia di Santander, da un lato, e la costa che affaccia sul Mar Cantabrico, dall’altro. La Penisola è, molto probabilmente, il luogo più peculiare di Santander. Da vedere assolutamente!
Da visitare anche Puertochico che sorge poco lontano dal centro, a nord del porto turistico. L’antico quartiere dei pescatori. Di fatto è la città vecchia di Santander, anche se a causa del grande incendio del 1941, che durò un’intera giornata, molti edifici e palazzi storici andarono distrutti, rimane nel quartiere qualche edificio del XVIII e XIX secolo. Il centro storico è abbastanza raccolto e quindi facilmente visitabile a piedi. Perdetevi nel suo crocevia di stradine magari partendo dalla Plaza Mayor a classica forma quadrata circondata da eleganti palazzi.
Se vi trovate a Santander va visitato anche il Centro Botín de las Artes y la Cultura è il polo museale progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. Il Centro Botìn per Santander è l’equivalente del Guggenheim per Bilbao: è un simbolo di una rinascita, dello slancio verso la modernità e l’avanguardia.
Anche Santander, come tutte le città spagnole, ha il suo mercato anzi i suoi mercati. I mercati di Santander più visitati sono il Mercado de la Esperanza e il Mercado del Este. Entrambi sono caratterizzati dalla tipica struttura del mercato coperto spagnolo dove poter curiosare tra le pietanze tipiche della regione Cantabria.
Scopri di più su Santander, l’elegante meta del surf del Mar Cantabrico

Castro-Urdiales, Cantabria
Una delle località sul mare che mi sono piaciute di più, quindi se visitate la Cantabria non potete non visitare questa splendida cittadina costiera, molto viva anche in inverno. Ex borgo di pescatori diventa un’importante località turistica nel XIX secolo e restano a testimoniarlo i palazzi sul lungomare. Oggi è un’elegante cittadina, bella l’antica zona attorno al porto e il lungomare con gli eleganti palazzi del XIX secolo. Nelle retrovie abbondano le costruzioni più recenti.
Ammirare la bellezza del luogo è semplice basta concedersi una passeggiata sul porto, sulle viuzze del centro o in riva al mare, il Mar Cantabrico, appunto. Fra le attrazioni i resti del Castello con il Faro e la chiesa di Santa María, arroccati sulla scogliera battuta dall’Oceano Atlantico.
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Santillana del Mar, Cantabria
Santillana del Mar è uno dei gioielli della Cantabria, ci si va apposta, noi ci abbiamo trascorso anche una notte. Questo antico borgo della Cantabria vi sedurrà con la sua autenticità e il suo fascino. Jean-Paul Sartre lo ha descritto come il “più bel villaggio della Spagna”. Splendidamente conservato, regala un’atmosfera calda e autentica.
Percorrendo le sue stradine lastricate farete un viaggio indietro nel tempo ed è possibile ammirare le molte casonas, ampie case signorili in mattoni color miele, le cui facciate sono decorate con stemmi e i balconi adornati da fiori. Questo villaggio, medievale e barocco, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Dalla Collegiata di Santa Juliana alla Casa di Tagle arrivando al Palacio de los Belardes rimarrete colpiti dalla bellezza di questo villaggio-museo. Entrate in una delle tante botteghe locali e gustatevi un prelibato sobao.
Il suo nome ricorda il mare ma non affaccia sul mare, sembra che il suo nome si debba al marchese (di Santillana) che qui aveva la sua dimora estiva, vicino al mare che si trova a qualche chilometro.
La “città delle tre bugie” non deve la sua fama solo alle grotte di Altamira, considerate la Cappella Sistina dell’arte rupestre. La grotta si trova a soli due chilometri da Santillana e custodisce uno dei più importanti insiemi pittorici della preistoria!
Comillas, Cantabria
Uno dei borghi più chic della Cantabria è Comillas. Gode, tra l’altro, di una posizione privilegiata e di una spiaggia straordinaria che ha conquistato sin dal XIX secolo l’aristocrazia spagnola lo testimoniano i molti edifici sontuosi. Il centro storico è davvero molto carino e ben conservato, molti i palazzi ristrutturati, qui una tappa va fatta. A parte tutto questo Comillas è conosciuta per il palazzo costruito da Gaudí: Il Capriccio o meglio El Caprichio di Gaudí. Una delle prime opere dell’architetto.
In un borgo marinaro non può mancare la visita del porto perennemente sorvolato dai gabbiani e animato dai pescatori al lavoro. Anche Comillas è circondata da paludi che ospitano numerose specie di uccelli acquatici. Fuori da centro spicca l’imponente e particolare struttura dell’Università Pontificia, noto come centro universitario CIESE.
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