La contea di Cork, in gaelico irlandese Contae Chorcaí o Corcaigh, è la contea più a sud dell’isola irlandese e una delle più interessanti. Scopriamo in questo post nella Contea di Cork cosa vedere fra favolose spiagge, meravigliose penisole selvagge e i pittoreschi villaggi.
Molto amata dai viaggiatori per le sue peculiarità paesaggistiche è la più estesa tra le contee irlandesi, si trova nella provincia del Munster e confina con il Kerry e Tipperary a ovest, la Contea di Waterford a est, la Contea di Limerick a nord e l’Oceano Atlantico a sud. La contea di Cork regala un’incredibile varietà di paesaggi: pianure, rigogliose vallate, imponenti e aride zone montane e molta costa.
Nella Contea di Cork troviamo splendide spiagge come Inchydoney e Barleycove o la deserta Barley Cove Beach. Splendidi villaggi pittoreschi come Kinsale, Cobh, il vibrante villaggio di Clonakilty, d’ogni modo tutta la zona costiera regala stupendi scenari, soprattutto lungo le tre penisole, Mizen Head, Sheep’s Head e Beara.
La città di Cork che si colloca all’ingresso della Lee Valley, è la seconda città più grande d’Irlanda ed è la sola area urbana in tutta la contea, per il resto tradizionali e colorati villaggi, davvero molto suggestivi.
Ma scopriamoli, uno a uno, questi pittoreschi villaggi:
Cork
Cominciamo da Cork, non propriamente un villaggio bensì una cittadina che in quanto tale merita un po’ più di spazio.
Cork è la capitale morale d’Irlanda, e lo rivendica orgogliosamente. Seconda solo a Dublino per numero di abitanti (e a Belfast ma siamo in Irlanda del Nord) è una cittadina vibrante e dinamica, la cui scena artistica e culturale è cresciuta molto negli ultimi decenni tanto da essere stata nominata Capitale della Cultura nel 2005. Negli ultimi anni ha saputo puntare molto sul settore turistico, arricchendo notevolmente la proposta ricettiva. Molti gli studenti Erasmus provenienti da tutta Europa che arrivano a Cork per studiare e anche dal punto di vista lavorativo ha molto da offrite. Qui la comunità italiana è ben rappresentata.
Attraversata dal fiume Lee è definita la città dei 20 ponti che vi permettono di passare da un quartiere all’altro molto agevolmente. Saprà conquistarvi grazie al suo incantevole centro storico medievale, un intreccio di vicoli da scoprire a piedi e al fascino ruvido dei porti di mare. Le vie principali del centro storico St. Patrick Street, ideale per lo shopping, Oliver Plunkett Street, ricca di gallerie e vecchi pub e Paul Street, dove trovare locali e ristoranti più interessanti.
Cork cosa vedere:
Una meta imperdibile è English Market, una vera e propria istituzione per i buongustai. Un edificio del settecento ospita il mercato coperto, inutile dire che l’esperienza sarà un tripudio di sapori, odori e colori, che si sprigionano dai banchi forniti di ogni ben Dio.
Da vedere anche St. Fin Barre’s Cathedral, un edificio religioso in stile neogotico che risale al 1865, con un’imponente facciata di ispirazione francese. Leggermente fuori dal centro storico.
Il luogo ideale dove rilassarsi in mezzo al verde è Fitzgerald Park, vi aspettano un incantevole laghetto e uno splendido giardino di rose. Nei pressi del parco trovate Shakey Bridge, uno dei 20 ponti che attraversano il fiume Lee, collega il parco con uno dei quartieri della zona alta di Cork.
Il Quartiere di Shandon, un tempo quartiere operaio di Cork, oggi una zona residenziale caratteristica con stradine pendenti, molto ambita dei ricchi tanto da far diventare le antiche dimore degli operai ricercati pied-à-terre. Lo vedete dal fiume Lee se, dando le spalle al centro, puntate lo sguardo di fronte a voi, la ripida collina con le case colorate è appunto il quartiere di Shandon.
Un quartiere davvero suggestivo che regala un’autentica atmosfera d’altri tempi, qui troviamo botteghe storiche, interessanti caffè, l’emporio di dolciumi Linehan, che produce caramelle sin dal 1929.
Da non perdere anche la graziosa St. Ann’s Shandon con la torre panoramica, Shandon Bells, dalla cui cima oltre a godere di una favolosa vista su Cork, è possibile suonare le campane risalenti al 1700. Il campanile è anche soprannominato “il bugiardo dalle 4 facce”, infatti nelle giornate molto ventose, le lancette dei suoi 4 orologi, si spostano e forniscono ai cittadini 4 ore diverse.
A meno di 10 chilometri da Cork c’è il Blarney Castle, che richiama molti visitatori perché custodisce la pietra dell’eloquenza.
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Contea di Cork cosa vedere: Cobh
Si trova su un isolotto alla foce del fiume Lee proprio davanti Cork, è facilmente raggiungibile dalla terraferma in quanto collegato attraverso alcuni ponti. Il lungomare di Cobh è molto affascinante. La sua fila di case georgiane colorate che una addosso all’altra scendono ordinatamente lungo le colline della città fino al porto sono una delle immagini più ritratte di tutta l’Irlanda meridionale. Sullo sfondo il mare e Saint Colman’s Cathedral, la chiesa, in stile neogotico, che fu costruita grazie ai fondi donati dalle comunità irlandesi emigrate in Australia e negli Stati Uniti. Nella chiesa troviamo il famoso carillon a 47 campane, il più grande d’Irlanda.
Oltre alla Cattedrale meritano la visita la Promenade di Cobh, Clock Hall o Town Hall, il luogo dove sorge il municipio e la torre dell’orologio, West View e Old Street.
Nel 1970 a Cobh venne fondato il primo yachting club al mondo, il Royal Cork Yacht Club, che ancora oggi ha sede a Crosshaven, sull’altro lato della baia.
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Crosshaven
Crosshaven, in gaelico Bun an Tábhairne, si colloca alla foce del fiume Owenboy nella baia di Cork, proprio di fronte la carinissima Cobh. È uno dei principali porti turistici d’Irlanda e come detto è sede del più antico yacht club del mondo. Un borgo carinissimo da visitare.
William Penn si imbarcò proprio dal porto di Crosshaven per andare in America e fondare la Pennsylvania. Sempre da qui gli inglesi e gli indipendentisti irlandesi detenuti sull’isola, partirono per colonizzare l’Australia.
Crosshaven è un’ottima meta per i bagnanti, splendide baie e spiagge vi aspettano come Church Bay a Weaver’s Point, Myrtleville, Fennell’s Bay e Fountainstown dove mare, sabbia dorata e natura predominano.
Fra le attrazioni abbiamo Fort Camden Meagher, una fortificazione di difesa costiera risalente al 1550. L’imponente costruzione fu concepita per difendere l’ingresso del porto di Cork. A seguito della battaglia di Kinsale, fu abbandonata e cadde in rovina, ma sul finire del XVII secolo, fu ripristinata dai giacobiti per contrastare le forze navali degli Williamites. Passaggi sotterranei e cunicoli consentono raggiungere il lato opposto, dove si erge Fort Carlisle conosciuto come Fort Davis.
Non mancano i locali dove mangiare pesce e bere qualche pinta.
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Contea di Cork cosa vedere: Kinsale
Le stradine acciottolate, strette ed impervie, gli edifici risalenti al XIX secolo laccati di colori accesi, i pescherecci che ondeggiano sul porto e qualche storico pub dalle atmosfere corsare danno vita a un villaggio davvero suggestivo. Sembra che Daniel Defoe abbia trovato ispirazione per Robinson Crusoe da Alexander Selkirk, corsaro britannico, che salpò da questo porto nel 1703 per la sua disavventura, durante quella spedizione infatti perse la vita nell’Oceano Atlantico.
Kinsale si trova lungo la Wild Atlantic Way, una tappa dove fermarsi a fare una scorpacciata di frutti di mare. Fermatevi ad assaggiare la succulenta aragosta in uno dei ristoranti che servono le prelibatezze pescate in giornata e a far visita ai negozi di artigianato del centro storico. La vela, i delfini e le escursioni di avvistamento di balene e la pesca in mare attraggono turisti tutto l’anno.
Da vedere Charles Fort, una fortezza a forma di stella risalente al ‘600, una delle meglio conservate d’Europa. Raggiungibile a piedi, regala una vista spettacolare sulla costa e sul mare. E Old Head of Kinsale, un promontorio roccioso a picco sull’oceano dove udire il solo rumore delle onde che s’infrangono sulle scogliere e ammirare lo splendido panorama. Da vedere la serie di edifici storici come Saint Multose Church, costruita nel 1190, è circondata da antiche lapidi, e il Castello di Desmond, che risale al 1500 adibito a prigione navale.
Kinsale un tempo nota per il commercio di vino ha dedicato un piccolo museo alla storia delle famiglie di commercianti di vino irlandesi come gli Hennessy, noti per il cognac, fuggiti in Francia a causa del dominio britannico. Kinsale
Clonakilty, West Cork
Uno dei più bei centri della contea di Cork, vivace, colorato e accogliente anche grazie ai numerosi pub. Un villaggio pittoresco affacciato sulla selvaggia costa oceanica, dove il tempo sembra essersi fermato. Clonakilty è stata nominata la “Migliore città d’Europa” nel 2017 ed è famosa per il black pudding, la cui ricetta rimane segreta dal 1880.
Un mini villaggio ferroviario riproduce la città nei minimi particolari ed è l’attrattiva di molti. Nella zona anche i resti si siti antichi e pre-celtici tra cui Lios na gcon un forte ad anello del periodo nonché di castelli normanni.
Clonakilty è circondato da splendide spiagge dove vale la pena concedersi una giornata inal mare magari a Inchydoney Beach, a passeggiare, nuotare, prendere il sole o semplicemente ad ammirare il panorama e respirare la brezza marina.
Wild Atlantic Way, splendido itinerario lungo la costa occidentale irlandese
Contea di Cork cosa vedere: Baltimore
È un villaggio di pescatori caratterizzato da strette stradine fiancheggiate da cottage vittoriani con finestre a fascia e pareti in arenaria. Il suo lungomare è ricco di attrattive quali pub e negozi, sulla piazza principale si affaccia Dún na Séad, la casa torre del XVII secolo che fu residenza di una delle più famose famiglie di pirati del sud, gli O’Driscoll.
La fortunata posizione di Baltimore regala viste spettacolari sull’isola di Sherkin e Cape Clear. Il suo suggestivo e vivace porticciolo ovviamente pullula di piccole imbarcazioni ormeggiate. Dal porto partono diversi tour di osservazione delle balene.
Baltimore è rinomata per le sue attività all’aria aperta, come la vela, la pesca e le immersioni subacquee. Da scoprire il Lough Hyne, la prima riserva naturale marina d’Irlanda che si trova nelle vicinanze. Nella baia, ci sono dei relitti come un sottomarino della seconda guerra mondiale e l’Alondra del 1916. Da visitare per qualsiasi appassionato di storia marinara.
Il porto pullula dei dehor dei molti locali vivaci e allegri, dove è possibile consumare un pasto a base di cozze e birra ammirando le barche a vela che solcano il mare blu cobalto.
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Schull e la Mizen Head Peninsula
Per fare un giro sulla Mizen Head Peninsula, che incanta per le spiagge deserte, le scogliere selvagge, i prati verdi puntellati di fiori e la famosa cordialità dei suoi abitanti, ma degli irlandesi in genere; siamo passati anche dal piccolo villaggio di Schull, molto vivace nei mesi estivi. Da vedere: il caratteristico porto, il Planetario, i resti medievali di una chiesa protestante in rovina.
Mizen Head Peninsula
Da Schull a Mizen Head è un attimo, una mezz’oretta, lungo il tragitto fermatevi nella magnifica Barley Cove. La baia, nascosta della costa frastagliata e dalle insenature, è un vero paradiso: spiaggia di sabbia dorata e mare turchese.
Ma non trascurate di perdervi lungo tutta la Mizen Head penisula, un angolo pacifico, rilassante dove i ritmi sono lenti. Lasciatevi trasportare dall’istinto e dalla bellezza incontaminata di questi splendidi luoghi, scorgerete baie soleggiate circondate da prati verdissimi e paesini vivaci e variopinti.
Andate alla scoperta della Roaringwater, la baia dell’acqua che ruggisce, dove si contano più di cento isole. Proseguite poi lungo la strada costiera, una strada selvaggia e affascinante che vi porterà a scoprire angoli incredibili e la bellezza delle coste. E ripeto dialogate con la gente della zona, sono disponibilissimi. Addentratevi nelle strade meno battute sarete accolti da greggi che vi attraversano la strada e pastori cordiali, senza badare troppo ai cartelli spesso incomprensibili e contraddittori.

Bantry e Sheeps Head Peninsula
Un grazioso villaggio situato sull’omonima baia e collocato tra le penisole di Sheep’s Head e Beara, è Bantry, in irlandese Beanntraí, questo villaggio è conosciuto per l’evento che si tiene nel mese di maggio ovvero la festa dei mitili (cozze), dato che il villaggio vive di pesca e turismo.
Ma il motivo principale per recarsi a Bantry, a mio avviso, è un rilassante e regale soggiorno a Bantry House. Una dimora in stile georgiano con ampie vetrate che guardano gli splendidi giardini o la baia. Durante la vacanza nella Contea di Cork, una notte qui è un regalo fantastico, infatti dal 1980 Bantry House è anche bed & breakfast con sei splendide camere. Una location da sogno in un contesto bucolico impareggiabile.
Sheeps Head Peninsula
Sheeps Head Peninsula è lo stretto lembo di terra che si estende tra la Mizen Peninsula e la Beara Peninsula, per 24 km. Percorrete il Goat’s Path, la strada panoramica molto stretta ma ben asfaltata, che regala uno splendido panorama, il quale spazia dalla contea Cork, a est, alla Penisola di Beara, a ovest, fino a comprendere parte della contea Kerry. La penisola Sheeps Head ospita due piccoli borghi: Ahakista e Kilcrohane, fate tappa!

Allihies e la Penisola di Beara
Il villaggio di Allihies regala uno straordinario panorama, qualche nugolo di abitazioni colorate e la meravigliosa Ballydonegan Bay a completare il quadro. Si trova sulla punta della Penisola di Beara, zona fantastica e non troppo battuta dai turisti. Il borgo ha un coloratissimo ostello e un pub dove mangiare pesce fresco, bere una pinta o più ascoltando musica tradizionale. Questo particolarissimo pub è presente nelle cartoline che raccolgono le facciate più belle dei pub irlandesi, si tratta di O’Neill’s.
Da vedere il Museo delle miniere di rame che è dedicato alla storia dell’estrazione del rame, l’industria mineraria del rame nel XIX secolo fu determinante per lo sviluppo del villaggio. Un percorso pedonale, immerso nella natura, con abbondante flora e fauna, mostra i siti minerari che dopo una crescente ascesa sono caduti in rovina.
Abbiamo anche Allihies Beach, la spiaggia artificiale creatasi dai detriti di quarzo fine e scisto lasciati dal processo del minerale di rame, dove godersi una bella giornata di sole.
Penisola di Beara
Chiaramente non mancate un giro nella penisola che vi incanterà per natura selvaggia e paesaggi incontaminati. Un luogo di grande bellezza paesaggistica che vi porterà a scorrazzate lungo stradine solitarie, circondati da mare, natura e silenzio che sarannoi vostri unici compagni di viaggio. Il modo migliore per scoprire questo angolo di Irlanda è percorrere il Ring of Beara da Kenmare, seguite la segnaletica che vi guiderà lungo il tragitto che costeggia il litorale e vi condurrà alla scoperta di paesaggi mozzafiato e scorci davvero suggestivi.
Lungo il percorso potrete ammirare boschi, pecore allo stato brado che avranno sempre la precedenza, piccole baie e villaggi coloratissimi. Fermatevi in qualche pub a chiacchierare con i disponibilissimi autoctoni.
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