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Pennan e Crovie, tra i villaggi di pescatori più suggestivi di Scozia

Pennan e Crovie, tra i villaggi di pescatori più suggestivi di Scozia.

Da sempre subisco il fascino dei villaggi di pescatori e per chi legge questo blog è abbastanza chiaro: Bretagna, Cornovaglia o la Costa d’Alabastro, in Normandia, ne sono ricchi e, a proposito di Scozia, anche i favolosi villaggi della East Neuk of Fife o della costa del Moray Firth dei quali vi ho già raccontato.

E in questo post voglio approfondire la conoscenza di questi due villaggi di pescatori che sono i  più autentici e conservati come un tempo di Scozia. Si trovano sulla Costa Nord Est, nell’Aberdeenshire e sono bagnati dal Mare del Nord. Inutile dire che meritano assolutamente una visita.

Sono due minuscoli villaggi che hanno molto in comune tra loro: le casette imbiancate a calce e affacciate al mare, anzi divise dal mare da appena una stretta fascia di terra, il mare cristallino appunto e spesso vivace, le scogliere.

Pennan

Un piccolissimo borgo di pescatori che dalla strada costiera si intravede appena. Scendendo attraverso una ripidissima strada ci si trova davanti un’unica fila di cottage in pietra imbiancati a calce, costruiti su una striscia di terra, sembrano incastonati tra la montagna e il mare, il borgo di case è infatti circondato dalla scogliera in arenaria rossa che la protegge alle spalle e il freddo mare del Nord che sussurra sull’uscio di casa.

Gli abitanti di questo minuscolo villaggio si dedicano alla pesca sin dal 1700 e dagli anni trenta è abitato da tre sole famiglie, Gatt, Watt e West, che appunto si dedicano alla pesca come da tradizione. Anticamente il compito degli uomini era pescare mentre spettava a donne e bambini vendere il pesce alla gente delle campagne circostanti. Per effetto dello spopolamento degli ultimi cinquant’anni molte abitazioni del villaggio oggi sono utilizzate come case vacanza. L’origine del villaggio pare risalga esattamente al 1704, quando venne costruito il primo porto, negli anni è poi stato ricostruito più volte in quanto distrutto da violente tempeste. L’attuale porto risale al 1981.

La celebrità di Pennan si deve in parte alla cabina telefonica rossa, comparsa nel film degli anni ottanta Local Hero con Burt Lancaster, che attira ogni anno turisti appassionati di cinema da tutto il mondo. La simbolica Red Telephone Box è certamente la cosa più famosa e più fotografata del borgo ma in realtà la cabina a fianco della locanda Pennan Inn (anch’essa apparsa nel film) non esisteva, fu aggiunta dagli sceneggiatori del film per esigenze di copione e poi rimossa, fino al 1989, quando venne riposizionata nello stesso punto.

Alloggiare a Pennan

Se decidete di soggiornare nella zona sappiate che non c’è grande offerta, infatti qui trovate l’unico hotel/locanda, il  Pennan Inn appunto, visibile già dal parcheggio grazie alla grande scritta “Hotel” sul tetto. È l’unico in zona a parte il Garden Arms di Gardenstown, d’ogni modo trovate anche un b&b, il carinissimo Driftwood Cottage. Se durante il vostro viaggio il tempo a disposizione ve lo permette, magari perché arrivate nella zona verso sera,  vi consiglio una sosta qui godrete dall’incredibile senso di pace, di un silenzio incolmabile e della vita d’altri tempi.
Nel periodo estivo troverete aperto anche un piccolo chioschetto chiamato Coastal Cuppie dove trovare cibo e bevande.

Nei pressi del villaggio il promontorio conosciuto come Troup Head ospita una Riserva Naturale e una grande colonia di uccelli, in estate  anche i puffin!

Leggi anche: I villaggi più belli di Scozia, isole comprese!

Proseguendo da Est verso Ovest sempre lungo la costa Nord dell’Aberdeenshire, ad appena quattro miglia, troviamo un altro splendido borgo molto peculiare e simile

Crovie

Uno dei villaggi di pescatori meglio conservati di tutta Europa, vanta molte caratteristiche in comune con il “gemello”. Una differenza consiste nel fatto che non è possibile arrivarci in auto, l’auto va lasciata nel parcheggio che si trova in cima alla scogliera. Perfino agli stessi residenti non è consentita la circolazione in auto e trasportano i loro acquisti con la carriola a piedi lungo la discesa.

Anche qui una fila di casette sussistenti su un’ancor più stretta lingua di terra, così stretta da poter essere attraversata solo a piedi. Di fronte la fila di cottage, un sentiero pedonale, oltre il quale il mare e l’orizzonte infinito. Le abitazioni sono baciate dal mare e non di rado le onde bussano alla porta. E saranno l’unico segnale dal mondo esterno. Qui la pace è incredibilmente tangibile, nessun segnale telefonico, niente negozi e, la maggior parte delle abitazioni, viene utilizzata durante l’estate come casa di villeggiatura. Se cercate una vacanza fuori dal mondo – esperienza da fare prima o poi nella vita – è il luogo che fa per voi. In questo remoto, meraviglioso angolo di Scozia perennemente sorvolato dai gabbiani potrete rilassarvi con i piedi a mollo respirando l’odore di salsedine, seduti a bordo mare ammirando meravigliosi tramonti sfumare in mare.

Non escluderei una vacanza d’inverno a godere dell’atmosfera vera di questo eccezionale sperduto luogo di mare. Qui seduti accanto al fuoco a udire il vento che batte alle finestre o godere della straordinaria immagine delle onde che si abbattono sul molo. Tra i due villaggi questo è forse più affascinante perché più autentico, anche il fatto che non sia accessibile in auto lo rende più bello.

Le origini del villaggio

Il villaggio, fondato alla fine del XVIII secolo quando, a seguito della  Battaglia di Culloden del 1746, grazie alle Clearances: pulizie etniche messe in atto dal Governo Inglese nei confronti degli scozzesi. Intere famiglie vennero scacciate dalle loro case nell’entroterra e spedite all’estero o sulla costa per fare spazio ad allevamenti di pecore. Nel 1900 ospitava una flotta di ben 50 barche da pesca ma nel 1953 una terribile tempesta pose fine all’attività ittica del villaggio, che venne gravemente danneggiato.

Scopri anche i villaggi dell’East Neuk of Fife (Scozia)

A conclusione vi dico che questi due villaggi vanno inseriti nel vostro itinerario, ovunque siate diretti. Nel mio caso è stata una delle prime tappe. Dopo i primi due giorni ad Edimburgo, siamo partiti per il nostro on the road scozzese e la prima tappa è stata la visita di altri splendidi villaggi di pescatori, quelli dell’East Neuk of Fife. Per poi arrivare verso sera a Stonehaven e visitare Dunnottar Castle e il giorno seguente siamo partiti per la Costa del Moray Firth dove abbiamo visitato questi e altri villaggi.

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18 pensieri su “Pennan e Crovie, tra i villaggi di pescatori più suggestivi di Scozia”

  1. Che meraviglia Pennan e Crovie. Le foto mostrano paesaggi incantati e spettacolari. Il mare e le case rimandano
    inoltre ad un’idea di pace a cui non si può assolutamente rinunciare. Poi la chicca della cabina telefonica rossa di Pennan la rende ancora più incredibile e surreale nella sua bellezza.
    Maria Domenica

  2. Solo guardare queste foto mi porta via in un luogo che mi ruba sospiri e mi regala tanta pace e bellezza… insomma che dire… che luogo incantevolmente perfetto!

  3. Anche io sono una grande fan dei villaggi di pescatori! Dopo aver visitato la maggior parte di quelli italiani, partirò alla deriva della Scozia, cominciando da Crovie che mi ispira tanto!

  4. Avevo un compagno di classe al liceo fissato con la Scozia! Mi hai fatto tornare indietro nel tempo sembrava di riaverlo accanto! Bellissimo articolo

  5. Innamorata di questi due villaggi, non ci sono mai stata ma con le tue parole mi è sembrato di essere lì. Le foto poi mi mettono una voglia di partire e visitarli al più presto che non hai idea. Anche perché quest’anno sicuramente si parlerà di staycation

  6. Fin da piccola ho sempre avuto il pallino della Scozia, mi attira l’idea di visitarla e vedendo le tue foto la voglia di andarci è ancora più grande. Speriamo al più presto

  7. Grazie perché con i tuoi articoli ci regali sempre delle bellissime perle che altrimenti non conosceremmo. Meravigliosi!

  8. Visitare la Scozia è un mio sogno, luogo di origine di mia nonna materna, soprattutto vorrei scoprire luoghi poco turistici, come quelli che racconti in quest’articolo. Ti invidio, un po’ 😉

  9. Ho seguito buona parte del tuo itinerario scozzese ed è stato un viaggio splendido. Grazie

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