SPAGNA, TRAVEL DESTINATION

Cosa vedere a Pamplona, un giorno nella città della corrida

Cosa vedere a Pamplona in un giorno. Scopriamolo insieme in questo post cosa vedere nella città della corrida.

Durante il mio viaggio nella Spagna del Nord che ha toccato Paesi Baschi, Cantabria e Asturie, abbiamo fatto un tappa a Pamplona che si trova in Navarra, è la sua capitale. Abbiamo inserito Vitoria Gasteiz e Pamplona nel trasferimento da Santander, dove siamo atterrati, a San Sebastian. Da dove poi abbiamo cominciato a visitare tutta la costa basca.

Conosciuta per essere la città della famosa corsa dei tori, in realtà Pamplona è molto di più. Pamplona, tra l’altro,  è una delle città spagnole con il più alto livello di qualità della vita.

Si trova sul tragitto del Cammino di Santiago, ospita molti studenti erasmus ragione per cui è sempre molto frequentata da giovani, non è l’unica l’altissima presenza di tapas bar fa il resto.

Ma veniamo a noi e vediamo cosa vedere a Pamplona:

Cosa vedere a Pamplona: Casco Viejo

Il centro storico di Pamplona si divide in tre zone: La Navarrería, la parte più antica, e le zone di San Cernin e San Nicola, un tempo villaggi separati e in perenne lotta tra di loro.

Il Casco Viejo è la zona più bella e vivace di Pamplona e vi resterà nel cuore per lungo tempo. Viuzze strette e acciotolate deve affacciano palazzetti colorati, molti locali e botteghe. Qui troviamo anche la Calle Estafeta le targhe sulle pareti vi segnaleranno il percorso dell’encierro, la corsa dei tori.

Nel Casco Viejo è d’obbligo dedicarsi alle tapas. Si trova nel centro storico anche Plaza del Castillo.

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Casco Viejo Pamplona
Casco Viejo Pamplona

Cosa vedere a Pamplona: Plaza del Castillo 

Il centro della cittadina è Plaza del Castillo, luogo principale di ritrovo e teatro di eventi e manifestazioni, fino al 1844 era il palcoscenico delle corride. La piazza è circondata da eleganti palazzi, locali chic come il celeberrimo Café Iruña, antico café aperto nel 1888 che deve parte della sua fama caffè a Ernest Hemingway. Lo scrittore, ai tavoli di questo iconico locale, scrisse The sun also rises (Fiesta, il sole sorgerà ancora). Sebbene mantenuto come in passato: specchi dorati, lampadari antichi ma con orribili lampadine al neon, il soffitto decorato, è innegabile l’attuale vocazione a locale turistico, troppo per i miei gusti, tanto che campeggiano due panelli al led dietro il banco. Insomma il salto indietro nel tempo, nel XIX secolo, è in parte rovinato da qualche dettaglio al quale si potrebbe fare più attenzione.

Da vedere anche il Palacio de Navarra, con una splendida facciata neoclassica si trova  nell’angolo sud-ovest della piazza. Costruito nel 1847 e ampliato nel 1932, è oggi la sede del Diputación Foral (Consiglio Provinciale). Nella magnifica sala del trono del palazzo c’è un ritratto di Ferdinando VII di Goya.

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Plaza del Castillo Pamplona
Plaza del Castillo Pamplona

Corsa dei Tori – Fiesta de San Fermín 

Pamplona è famosa in tutto il mondo per la corsa dei tori (encierro) evento che si tiene nell’ambito dell’annuale Fiesta de San Fermín. Festa che dura ininterrottamente giorno e notte per bene nove giorni, dal 6 luglio al 14 luglio. L’Encierro una corsa di circa 800 metri che dura un paio di minuti lungo una via della città nel Casco Viejo, Calle Estafeta. L’Encierro è l’attività più famosa dell’intero festival, tecnicamente è l’operazione che precede la corrida e che consiste nel trasferimento dei tori dal recinto in cui vengono portati alcuni giorni prima della corsa, il cortile di Santo Domingo fino al corral, il recinto dell’arena, in Plaza de Toros.

Le corride avvengono ogni giorno tra il 7 e il 14 luglio alle otto del mattino, durano in media tra i tre e i quattro minuti. I tori da combattimento vengono guidati per le strade, chiuse per l’evento da recinzioni di sicurezza.

I festeggiamenti terminano il 14 luglio a mezzanotte quando un gruppo di pamplonesi si riunisce nella piazza del municipio per concludere la ricorrenza. Il sindaco esce dal balcone del municipio e ringrazia per la partecipazione ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono. Il momento culminante è dato da una salva finale lanciata dalla vicina Plaza de Los Burgos, mentre il pubblico regge candele accese e intona il canto finale che recita: “Povero me, povero me, che sono finite le feste di San Firmino. Povero me, povero me, che sono finite le feste di San Firmino.”

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Encierro Corsa dei tori Pamplona
Encierro Corsa dei tori Pamplona

Plaza de Toros

In Plaza de Toros c’è da visitare L’Arena di Pamplona, costruita nel 1922, è la terza arena più grande al mondo. Si trova sul Paseo de Hemingway, così chiamato in onore di Ernest Hemingway che era un grande appassionato della corrida tanto da scriverne nel suo romanzo Fiesta, Il sole sorgerà ancora (The Sun also Rises). Di fronte all’arena è un monumento che rende omaggio al famoso autore.

La visita costa 6,00 euro compresa l’audio guida e inizia con la proiezione di un video riguardante l’Encierro.

Nelle vicinanze, sull’Avenida Roncesvalles, c’è una scultura contemporanea realizzata per mano dello scultore Rafael Huerta Celaya di Bilbao è il Monumento al Encierro (Monumento dei tori). L’opera monumentale di 11 metri di lunghezza è stata realizzata in bronzo e rappresenta una drammatica corrida.

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Plaza de Toros
Plaza de Toros
Scultura rappresentante l'Encierro
Scultura rappresentante l’Encierro

La Cattedrale de Santa María la Real

Un’altro edificio tra i più belli della città è la Cattedrale. Si trova nei pressi della Plaza del Castillo. La cattedrale fu costruita nel XV secolo in stile gotico mentre la facciata e le torri neoclassiche risalgono al 1780. La Cattedrale è composta da tre navate, ed è sviluppata in verticale, culmina con delle volte a crociera. All’interno della cattedrale troviamo anche il santuario con il suo magnifico coro creato da Miguel de Ancheta. Nella Capilla Mayor un retablo del 1507 con raffinati dettagli scultorei e dipinti.

Nella navata sud, una porta riccamente dorata presenta il timpano del XIV secolo Morte della Vergine, dalla porta si accede al chiostro medievale, di interesse storico-artistico, è considerato tra i migliori esempi gotici dell’intera Europa. Sul lato est del chiostro si trova la Cappella Barbazana, che ospita la tomba del cardinale Arnaldo de Barbazán.

Di fronte al coro si trova la tomba in alabastro di Re Carlo III e di sua moglie Leonora de Trastamara creata dal maestro fiammingo Jean de Lomme, risalente al 1420. Non sono gli unici reali dell’ex regno di Navarra sepolti qui, infatti  la cattedrale onora i monarchi dell’ex regno di Navarra, molti dei quali sono sepolti nella cripta sotto il tempio, mentre nel museo diocesano, i visitatori troveranno una splendida collezione di manufatti religiosi provenienti da chiese che esistevano nella regione.

Museo Diocesano

Adiacente alla Cattedrale troviamo il Museo Diocesiano che espone opere d’arte sacra realizzate in Navarra tra cui pale d’altare, immagini della Madonna, reliquiari, opere di oreficeria, statue, opere d’arte di epoca rinascimentale e barocca.

Cattedrale de Santa María la Real
Cattedrale de Santa María la Real

Cosa vedere a Pamplona: La Ciudadela 

A Pamplona è d’obbligo fare la passeggiata nella Ciudadela, una fortezza costruita nel XVI secolo durante il regno di Re Felipe II, il quale incaricò un ingegnere militare italiano. Degli originali cinque bastioni di difesa ne sono rimasti solo tre, due gli ingressi recintati che consentono l’accesso all’edificio. Nel XVIII secolo venne trasformata in prigione e ha ospitato personaggi illustri come il Conte di Floridablanca e il Marchese di Leganés.

Circondata da un immenso parco verde dove passeggiare, oggi l’edificio ospita diverse sale espositive, eventi e manifestazioni culturali, tra i quali lo spettacolo pirotecnico che si tiene sempre durante la festa di San Fermín.

Per saperne di più sulla funzione originaria delle mura difensive di Pamplona è possibile visitare il Centro de Interpretación de las Fortificaciones de Pamplona, un museo all’interno del Forte di San Bartolomeo è considerato uno dei meglio conservati d’Europa.

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La Cittadella Pamplona
La Cittadella Pamplona

Museo de Navarra

Il Museo della Navarra, ospitato in un antico ospedale per pellegrini con una facciata plateresca che risale al 1556, ha 34 diverse sale. Il museo espone una collezione molto varia: oggetti archeologici, manufatti romani, dipinti religiosi medievali, antichi tesori moreschi,  dipinti di Becerra e Morales. Il pezzo forte della collezione è il dipinto Marqués de San Adrián di Goya.

In mostra artisti spagnoli e internazionali, tra cui Picasso, Kandinsky, Mark Rothko, Roland Fischer e molti altri.

Museo de Navarra
Museo de Navarra

Qui i miei suggerimenti su cosa vedere a Pamplona. Se vi interessa la Spagna del Nord sul blog trovate diversi articoli. A presto!

3 pensieri su “Cosa vedere a Pamplona, un giorno nella città della corrida”

      1. Certo, io eviterei Musei e la Cittadella… Non so se vale la pena visitare anche l’arena! Ho a disposizione anche un giorno a Burgos, ma non l’ho trovata sul tuo blog… Mi manderesti il collegamento se ne hai parlato? E anche di Leon, ne approfitto. Grazie e buon ferragosto

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